Scala di collegamento (rifatte) fra i diversi piani
di vecchie postazioni militari
AVVICINAMENTO IN AUTO
Il punto di partenza si trova presso il Rifugio Barricata, nella parte nord-est dell’Altopiano di Asiago. Dal centro di Enego bisogna seguire le indicazioni per Marcesina e poi per il rifugio stesso. Una buona strada asfaltata consente di raggiungere l’ampio parcheggio situato nei pressi dell’edificio rinnovato del rifugio (m 1351).
ESCURSIONE A PIEDI
Dal Rifugio Barricata procediamo lungo la stradina di fronte all’ingresso del bar e, pur senza alcuna indicazione, in una decina di minuti giungiamo a intercettare il sentiero CAI n. 869, che seguiamo in direzione di Colle Lagosin. La nuova traccia è anch’essa una pista forestale che si inoltra lungamente nel bosco e, guadagnando pochissima quota, giunge alla Valle del Giozzo, dove termina con un largo spiazzo (m 1470, 1h). Il n. 869 prosegue ora a sinistra
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Difficile raccontare a parole questo labirinto di gallerie, angusti canyons, passaggi sotto massi enormi incastrati fra pareti verticali, camminamenti di guerra e rocce modellate nei millenni dall’erosione. Foto e descrizioni di questo posto non rendono conto del fascino emanato da quello che si può osservare in loco.
Il contorto percorso, che a tratti richiede un po’ di agilità e qualche attenzione, si ricongiunge col sentiero n.845 vicina alla Selletta dei Castelloni (m 1816, 3h 30’). Ora perdiamo un po’ di quota e, dopo essere passati nei pressi di un punto panoramico sulla sottostante Valsugana, caliamo al bivio per la Malga Fossetta, dove ci concediamo una sosta per il pranzo al sacco (m 1720, 3h 45’).
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dove il panorama si apre verso Porta Molina e le candide rocce del Torin de la Fossetta. Qui iniziamo il percorso di rientro imboccando una traccia evidente, ma priva di indicazioni, che scende verso sud in direzione della Malga Fossetta. Assumendo sempre più le caratteristiche di importante mulattiera militare, il sentiero cala con qualche saliscendi nella bella radura dove sorgono, a poca distanza l’una dall’altra, la Chiesetta della Fossetta (m 1696) e la malga omonima (m 1666, 6h 30’). Nei pressi della malga ritroviamo la segnaletica CAI col n. 845 che ci conduce alla località Tiffgruba, ampia conca prativa coi resti di un importante ospedale militare italiano da campo, risalente al 1917 (m 1525, 6h 45’). In corrispondenza di una pozza per l’abbeveraggio del bestiame, pieghiamo a sinistra (nord-est) per immetterci in una strada militare senza segnaletica che, con tratti in cengia e diversi tornanti, perde lentamente quota fino a riportarci al punto di partenza (m 1351, 8h).
Principali motivi di interesse: il labirintico percorso dei Castelloni di San Marco; alcuni scorci panoramici sulla Valsugana; il Buso dei Quaranta, ampio inghiottitoio carsico; la Malga Fossetta; le opere militari della Prima Guerra Mondiale, fra le quali i resti di un ospedale da campo in loc. Tiffgruba.
Difficoltà: EE
Dislivello Sal / Dis: m 650
Lunghezza: km 18
Tempo: 8 h (soste incluse)
Lunghezza: km 18
Tempo: 8 h (soste incluse)
Carta: Altopiano dei 7 comuni, Sez. Vicentine CAI, foglio 2, scala 1:25000
Foto del 27.07.2012
Inizio del labirinto con 48 punti di osservazione
Fra pareti di roccia verticali
Aquilegia azzurra
Percorso in galleria
Parallelepipedi di roccia dovuti all'erosione
Ingresso di un angusto passaggio
Al'interno dell'angusto passaggio
Scala di collegamento (rifatte) fra i diversi piani
di vecchie postazioni militari
Resto di postazioni militari della Grande Guerra
Passaggio sotto enorme masso a sbalzo
Angusto passaggio con masso sopra la testa
Angusto passaggio con masso sopra la testa
Ciò che resta di una vecchia postazione militare
Vista da Porta Incudine
Luparia
Mulattiera verso Malga Fossetta
Le particolari infiorescenze del salice montano
Santuario presso Malga Fossetta
Malga Fossetta
Resti di un ospedale militare da campo italiano
Piana di Tiffgruba
Aquilegia
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