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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

CASERE DI CISMON

Questo itinerario, in forma completa, è contenuto nel libro dal titolo
"IL CANALE DI BRENTA"
pubblicato in Rete.

AVVICINAMENTO IN AUTO
L'itinerario parte da Cismon del Grappa (m 200) che si trova una ventina di chilometri a nord di Bassano del Grappa, lungo la statale della Valsugana. Entrati in paese si raggiunge nella parte nord dell'abitato una piazzetta con fontana dove in corrispondenza di un porticato si trovano le tabelle con le indicazioni. La mulattiera n° 20 è accessibile anche parcheggiando 200 m più a nord dove c'è una piazzetta con monumento. Noi scegliamo questo accesso.

ESCURSIONE A PIEDI
Si oltrepassa un corridoio fra due case seguendo il segnavia n° 20 che, in direzione est, si inerpica puntando ad uno stretto canyon. La mulattiera, sempre bellissima e con ottimo fondo, con tornanti ravvicinati supera la parte più stretta della gola e sbuca appena sotto la cima di uno sperone roccioso ("Gusela"), ben visibile anche da Cismon. Ora il sentiero è più aperto e in pochi minuti si raggiunge un caratteristico capitello formato da due basi situate ai lati opposti della mulattiera unite da un tetto comune (m 490). Qui si si lascia il n° 20 per assecondare a sinistra l'altrettanto bella mulattiera n° 10 che in mezz'ora conduce alla località Coli (m 690) dove, con una breve deviazione, si possono visitare alcune tombe scavate nella roccia, situate in un punto panoramico verso la parte sud del Canale di Brenta. Le sepolture sono di probabile epoca longobardica. Ritornati sul sentiero principale saliamo ancora per una decina di minuti fino a incontrare una tabella che indica la località "Da Nave" (m 773). Obiettivo della nostra escursione sono alcuni vecchi insediamenti che, stando alla carta topografica in nostro possesso, si dovrebbero poter raggiungere a partire da questo punto. Abbandoniamo dunque il sentiero n° 10 per andare a destra lungo una traccia in piano che in 10' ci conduce a Casoni Nave (m 775). L'edificio principale è ancora in buono stato, mentre l'annesso è diroccato. Il sentiero privo di segnavia seguito fin qui, adesso si perde. Procediamo in costa in leggera salita e dopo qualche minuto intercettiamo una esile traccia che ci permette di avanzare pur con qualche attenzione. Trascorsi 10' troviamo una seconda casera, quasi completamente in rovina. Siamo in un bosco di latifoglie e il sentiero è sempre incerto, tuttavia guadagnamo ancora qualche centinaio di metri in direzione sud-est fino ad incontrare un paio di vecchie casere presso un boschetto di conifere (m 800). La traccia si perde nuovamente, ma la si ritrova qualche decina di metri a sud est delle due costruzioni in corrispondenza di un impluvio con un enorme tronco d'albero disteso per terra. Superiamo l'ostacolo e, procedendo in costa in leggera salita, in 15' perveniamo a un bivacco ristrutturato con una caratteristica canna fumaria (m 850). La porta è aperta e all'interno, oltre al focolare con riserva di legna, si trova un tavolo con vecchi attrezzi da lavoro. Accanto alla parte ristrutturata ci sono i ruderi di una costruzione con muri costituiti da enormi pietre squadrate. Questo è il punto più alto del nostro percorso. Per il rientro, procediamo a ritroso fino a poche decine di metri dal tronco abbattuto e poi assecondiamo una traccia evidente a sinistra che senza più ambiguità scende fino a intercettare il sentiero n° 20 della Val Goccia in un punto che si trova circa 20' a monte del doppio capitello. Per questa mulattiera si rientra a Cismon.

Principali motivi di interesse: la "Gusela", antiche tombe, un doppio capitello con affreschi, mulattiere bellissime, vecchi insediamenti rurali a testimonianza della vita che animava anche gli angoli più nascosti del Monte Grappa.

DIFFICOLTA': EE  (nella parte alta, in assenza di segnavia e talvolta di traccia, è necessario sapersi orientare)
DISLIVELLO: 650 m
LUNGHEZZA: 8,5 km
TEMPO: 4 h 15'


Le foto seguenti sono state scattate il 17.04.2010


Il doppio capitello

Pietra con data lungo la mulattiera n° 20

La bella mulattiera n° 10 con protezione a valle

Località Coli con una delle tombe



Casoni Nave

Casera in rovina

Due casere presso un boschetto di conifere

Casera ristrutturata aperta con bivacco

Particolare della canna fumaria

Interno del bivacco

Attrezzi all'interno del bivacco

Ruderi nei pressi del bivacco


2 commenti:

artestoria ha detto...

Interessantissimo!

Girolamo ha detto...

Bel percorso, quasi "turistico" e piacevolissimo. Purtroppo da Case Coli non è per nulla intuitivo trovare tracce "poco evidenti" ... ci ho perso un'ora ed alla fine sono tornato indietro. Peccato. Comunque complimenti.