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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

AL BIVACCO DEI LOFF col Sentiero "Costa del Vent"


AVVICINAMENTO IN AUTO
Da Cison di Valmarino si segue la stradina asfaltata che conduce al Bosco delle Penne Mozze. Si supera la chiesetta situata in corrispondenza del cimitero monumentale e si prosegue fino al termine della strada, dove c'è un parcheggio (loc. Peraz , m 520 circa).

ESCURSIONE A PIEDI
Il percorso circolare qui proposto raggiunge il Bivacco dei Loff salendo per il “sentiero Costa del Vent”, poco conosciuto, e rientra al punto di partenza attraverso il Passo Scaletta dopo aver assecondato nel tratto alto il n° 991. Per imboccare il predetto sentiero, dal parcheggio si seguono per circa 10’ le indicazioni per il Passo Scaletta (n° 987) percorrendo un ampio semicerchio in falsopiano verso sud-est. Prima che la traccia inizi a risalire la stretta valle alla cui testata si trova il passo anzidetto, sulla sinistra (nord) troviamo una tabella in legno che segna il nostro percorso. Il sentiero solca il versante destro idrografico di una valle piuttosto scoscesa e, dopo un tratto con tornanti leggermente esposti, raggiunge una cresta in posizione molto panoramica. Ora si cammina piacevolmente sullo spartiacque con qualche facile passaggio su roccette, mentre il panorama verso Sud si fa sempre più ampio. Al termine di questo tratto divertente molto remunerativo, a circa 850 m di quota, in corrispondenza di un tavolo di legno con panchine, la traccia confluisce sul “Sentiero dell’Asta”. A sinistra si ritorna al parcheggio, mentre noi andiamo a destra, in salita. Ancora 15’ e alla quota di circa 1000 m troviamo due tabelle con indicate le direzioni della F.lla Foran e del Bivacco dei Loff. Siamo all'intersezione col sentiero n° 991 che in quota collega il Passo Praderadego col Passo San Boldo. Andiamo a destra e in breve siamo al Bivacco dei Loff (m 1100). La caratteristica costruzione si trova addossata alle pareti verticali della Croda Val della Pila e in posizione molto panoramica verso Sud. All'interno, appena entrati, un focolare, un tavolo e alcune panche offrono un'essenziale ospitalità, mentre un soppalco in legno accessibile tramite una ripida scaletta permette, all'occorrenza, di pernottare. Il tempo impiegato per arrivare qui è 1h 45’. Per la discesa, seguiamo verso Est il n° 991 che in una ventina di minuti conduce alla magnifica radura della Malga Favalessa. Qui troviamo le indicazioni per il vicino Passo Scaletta (m 900 circa) dal quale, seguendo il n° 987, caliamo lungo un ripido canalone rientrando in un'ora al punto di partenza.
L'escursione è adatta a persone esperte per la presenza di qualche tratto leggermente esposto nel sentiero Costa del Vent.

Principali motivi di interesse: Sentiero del Vent con la sua cresta panoramica, bivacco dei Loff, piana prativa nei pressi del Passo Scaletta, grandi panorami verso Sud, fioritura di stagione.

DIFFICOLTA’: EE
DISLIVELLO: 600 m
LUNGHEZZA: 7,5 km
TEMPO: 4 ore (comprese le soste)

CARTINA: LagirAlpina 1:25.000, foglio n° 4

Le foto seguenti sono state scattate nel Marzo del 2009

Bivio dal sentiero del Passo Scaletta

Sul sentiero "Costa del Vent", verso la cresta panoramica

La cresta panoramica percorsa. A destra la strada che porta al parcheggio

Panorama verso Sud-Ovest, dal Bivacco dei Loff

Il Bivacco dei Loff (lupi). Sullo sfondo Cima Vallon Scuro

Dal Bivacco dei Loff verso Cima Agnellezze

Tratto in cengia, andando verso il Passo Scaletta

Croda Val della Pila e Cima Vallon Scuro (sinistra). Sotto la prima, a mezza costa, c'è il Bivacco dei Loff

Loc. Campo, presso M.ga Favalessa. Sullo sfondo il M.te Cimone. In mezzo, la faglia del Passo S. Boldo

Cascatella lungo il sentiero che scende dal Passo Scaletta

 
Alcuni dei fiori incontrati:
Elleboro verde, Primule, Erica, Anemone Fegatella

2 commenti:

Nicola ha detto...

sono salito al bivacco sotto Natale, qualche anno fa, ma non lungo questo percorso... bensì su per il micidiale Sentiero dell'Asta... è stata un'esperienza "indimenticabile".. assolutamente fuori allenamento e con lo zaino troppo pesante... già a metà salita non ce la facevo quasi più! in più abbiamo calcolato male i tempi e l'ultima parte della salita (ben prima di arrivare all'incrocio col sentiero 991) l'abbiamo fatta al buio, anche se avevamo le torce. alla fine ero distrutto! siamo scesi il giorno dopo per il sentiero della Scaletta
devo dire che non ho notato i due imbocchi del "Costa del Vent" (in alto per l'oscurità immagino, in basso forse non ci ho fatto caso...)

Nicola

Alberto Bressan "Pasteo" ha detto...

Il tuo blog é splendido!Vuoi fare uno scambio di link con il mio?www.pasteo-runners.blogspot.com
In questo periodo sto organizzando diversi percorsi di muontain running con dei miei amici tutti amanti dello sport e della natura. Ciao e complimenti