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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

CRESTA DI CONFINE


AVVICINAMENTO IN AUTO
Il punto di partenza è la stazione a valle della funivia che da Sesto Pusteria sale sul Monte Elmo. Ampia la possibilità di parcheggiare l’auto.

ESCURSIONE A PIEDI
Con la funivia, da Sesto raggiungiamo in pochi minuti la quota di 2048 m. Qui ha inizio il percorso a piedi che con una lunga traversata ci porterà al Passo Monte Croce Comelico. Seguiamo verso sud-est l’ampia e panoramica strada sterrata che passando davanti al Rif. Gallo Cedrone (m 2150, 20’) conduce al bivio col sentiero n°4A (m 2250, 1h) per la salita alla sommità del Monte Elmo. Abbandoniamo la comoda strada bianca percorsa finora e col sentiero risaliamo a piccoli tornanti il ripido crinale sud del Monte Elmo fino alla costruzione di cima, in evidente stato di abbandono (m2434, 1h 30’). Il panorama, che finora spaziava dalla Val Pusteria al Comelico Superiore passando per le Dolomiti di Sesto, ora si apre molto ampio anche sul versante austriaco. Per terra si possono notare le placche metalliche che segnano la contorta linea di confine tra Italia e Austria. Proseguiamo in discesa su terreno austriaco per una traccia evidente non numerata che passando all’interno di una bella conca prativa con due laghetti conduce alla vicina Sella Corno Copia (m2356, 2h). Ora siamo di nuovo sulla strada sterrata che in falsopiano permette di raggiungere la Sella di Confine (m 2381, 2h 30’) sita immediatamente sotto al Rifugio Silian (Silianerhutte). Qui facciamo un sosta di mezz’ora per il pranzo. Per evitare di salire troppo di quota rinunciamo alla visita del rifugio, dal quale saremmo stati costretti a proseguire per il Tovo Alto, e decidiamo di procedere per il sentiero in costa n°16 fino alla sella Obermadhsatte (m 2470, 3h 40’), alle falde del Monte Arnese. Seguendo la segnaletica, iniziamo a calare, prima per il segnavia n°134 e poi per il n°133, e per bellissimi pascoli arriviamo alla Malga Klammbach (m 1944, 4h 30’). La bellezza della malga e dell’ambiente circostante invitano ad una sosta ristoratrice. Scendiamo ancora per il n° 133 fino all’incrocio col n°13 (m 1755, 5h 30’) dove andiamo a sinistra verso il P.so M.te Croce. Attraverso la conca prativa Montevecchio raggiungiamo l’interessante torbiera Palù Alta, che attraversiamo con un lungo e caratteristico ponte di legno. Da qui, per il sentiero n°132 arriviamo con qualche saliscendi al Passo Monte Croce Comelico (m 1631, 7h 30’).

Principali motivi di interesse: gli ampi panorami verso le dolomiti di Sesto e verso l’Austria; i rifugi Gallo Cedrone e Silian; le zone in passato oggetto di contesa; i magnifici alpeggi; la Malga Klammbach; la torbiera prima del passo M. Croce Comelico.

Difficoltà:  E
Dislivello:  m 700
Lunghezza:  km 14
Tempo:  7 h 30’ (comprese le soste)
Carta:  Kompass n°625, 1:25000


Informazioni su questa zona:
http://www.valpusteria.com/val-pusteria-dolomiti/sesto.asp



Moso e la Val Fiscalina visti dalle pendici del M.te Elmo


Il Rif. Gallo Cedrone visto dalla cima del M.te Elmo


Sommità del M.te Elmo


Verso il Rif. Silian, visibile in lontananza


La cima del M.te Elmo vista dal sentiero che procede verso il Rif. Silian


Animali al pascolo. Sullo sfondo la Croda Rossa di Sesto


...riposo con vista Croda Rossa di Sesto


Malga Klammbach


Malga Klammbach: refrigerazione del latte


I prati di M.ga Klammbach e i Campanili di Popera



L'alpeggio Montevecchio, procecendo verso Passo M. Croce Comelico


Passo Monte Croce Comelico: F.lla Popera, fra Croda sopra i Colesei (sin) e Pala di Popera




Alcuni colori dell'escursione




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