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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

BRENT DE L'ART

Brent de l'Art

AVVICINAMENTO IN AUTO
L’itinerario parte la S. Antonio in Tortal, raggiungibile dalla SR1 della Valbelluna deviando all’altezza di Trichiana lungo la SP635 diretta al Passo San Boldo. In paese si parcheggia senza problemi (m 568).
ESCURSIONE A PIEDI
Dal paese scendiamo per alcune centinaia di metri lungo la strada asfaltata che conduce al Passo S. Boldo e al secondo tornante usciamo a destra per imboccare una stradina che scende verso il greto dell’Ardo. Passiamo davanti a una casera in via di ristrutturazione e dopo aver attraversato il torrente pieghiamo a sinistra per portarci su una traccia evidente nei pressi di un gruppo di case. Con un ponticello attraversiamo un affluente dell’Ardo e dopo una breve risalita arriviamo ad uno spiazzo con cataste di legna, dove andiamo a destra costeggiando in discesa il corso d’acqua. Presto ci troviamo sul ciglio del Brent di Rizzo (m 475, 35’), 
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l fenomeno erosivo: i Brent de l’Art. Circa dodicimila anni fa le acque meteoriche, aiutate anche dalla presenza di acido carbonico, crearono incisioni sulla scaglia cretacica dove poi le acque di scorrimento superficiale, ricche di frammenti abrasivi, si insinuarono e con la loro opera erosiva diedero inizio alla formazione del profonda e variopinta fenditura che oggi ammiriamo. I colori prevalenti delle stratificazioni sono il rosso e il bianco, e nelle giornate di sole queste forre solcate da acque limpidissime appaiono come una vera e propria opera d’arte della natura (m 425, 1h).
Torniamo indietro per qualche decina di metri e imbocchiamo sulla nostra destra la traccia che sale verso Zelant (tabella). Interessanti nel primo tratto sono i ruderi di una casera, dove possiamo osservare ancora la particolarità costruttiva della copertura eseguita con lastre di roccia, e la radura della C.ra Prassibas (m 568, 2h). Proseguendo, giungiamo ad un’altra radura, amplissima, in cima alla quale sorgono alcune casere in posizione molto panoramica verso la Valbelluna e il Col Visentin. Abbandonando la stradina, 
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Con qualche tratto franato, ma transitabile, la traccia passa nei pressi di alcune casere ristrutturate e conduce al quadrivio con capitello che si trova nei pressi della Locanda “da Geppo”, a Zelant (m 748, 2h 50’). Una breve puntata verso ovest consente di visitare l’ultimo roccolo del bellunese, un monumento vegetale di carpini e faggi costruito circa un secolo fa per la cattura autorizzata di uccelli da richiamo
Dopo una lunga sosta (45’) per il pranzo al sacco, torniamo al quadrivio e imbocchiamo la forestale più bassa (quella da dove siamo venuti) per rientrare a S, Antonio Tortal.
Assistiti da qualche tabella con la scritta “Brent”, attraversiamo ora un altopiano costantemente aperto verso i panorami delle Vette Feltrine e della Valbelluna. Superata una bella casera (m 603, 4h 20’), 
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.A un bivio seguiamo la stradina in salita in direzione di Signa Bassa. Non ci sono indicazioni, ma il percorso è intuitivo. In vista delle case, pieghiamo a sinistra e raggiungiamo un capitello con tabelle (m 589, 5h), dove andiamo nuovamente a sinistra, in discesa. Caliamo in mezzo alle abitazioni della borgata, oltrepassiamo una bella casera e alla confluenza con una forestale (m 520, 5h 10’) scendiamo per poche decine di metri fino a trovare sulla destra la tabella per S. Antonio Tortal. Dopo il ponticello (m 460, 5h 15’) teniamo la destra e, passando accanto ad alcune casere ristrutturate (m 482, 5h 20’), rientriamo al punto di partenza (m 568, 5h 40’).

Principali motivi di interesse: il canyon scavato nel corso dei millenni dal torrente Ardo (Brent de l’Art); la radura delle Casere Prassibas; i dolci paesaggi; il borgo di Vei, a Signa Bassa; il roccolo di Zelant, vero monumento vegetale; i panorami verso la Valbelluna e le Vette Feltrine; alcune bellissime casere.


Difficoltà: E
Dislivello: m 460
Lunghezza: km 13
Tempo: 5h 30' (comprese le soste)
Carta: LagirAlpina n.4, Prealpi BL e TV scala 1:25000

Foto del 9.03.2012

Brent de l'Art

Brent de l'Art

Brent de l'Art

Particolare delle stratificazioni alle pareti

Cespuglio di primule

S. Antonio Tortal e Col Visentin, 
visti dal sentiero che sale a Zelant

Vecchia casera presso Zelant

Le dolci ondulazioni Zelant

Capitello di S. Antonio a Zelant

Roccolo per la cattura autorizzata degli uccelli da richiamo

Elleboro verde

Vette Feltrine viste da Crosentana

Bella casera a Crosentana

Antico insediamento presso l'impluvio della Val di Botte

Capitello di Vei a Signa Bassa

Vei

Piccolo insediamento vicino al torrente Ardo, 
nei pressi di S. Antonio Tortal




3 commenti:

Dorota i Marek Szala ha detto...

U Ciebie jest już wiosna. Piękna wycieczka przez urocze miejsca. Bardzo nam się podoba. Pozdrawiamy.

e314 ha detto...

Traduco per i lettori che non conoscono il polacco:
"Da voi è già primavera. Un viaggio splendido attraverso posti incantevoli. Ci piace. Saluti."

Ringrazio per il simpatico commento e per la visita al mio sito.
e314

Unknown ha detto...

Ciao! Questo articolo mi è stato molto utile per preparare la mia avventura a Brent de l'Art! Ecco perché vi ho citati nel mio blog!
Spero non vi dispiaccia! :)