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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

LAGHI INFERNO, NASSERE, CENGELLO

AVVICINAMENTO IN AUTO
Da Strigno, in Valsugana, si seguono le indicazioni per il ristorante "il Crucolo", che si supera di qualche chilometro fino a raggiungere il parcheggio con la segnaletica CAI presso un ponticello di legno in località Tedon (m 1350). In tutto, 10 Km da Strigno di buona strada asfaltata in salita.


ESCURSIONE A PIEDI
Si parte da Tedon (m 1350) col sentiero n° 332 e si costeggia il rio Caldenave che con le sue cascatelle offre una piacevole e rumorosa compagnia. Superato facilmente un ultimo tratto ripido, il sentiero giunge in una valle molto aperta dove si ritrova lo spumeggiante torrente incontrato in salita che ora con le sue anse solca silenzioso una magnifica radura. Siamo nella Val di Caldenave inferiore (m 1780; 1 h 30'). Sicuramente uno dei posti più belli che si possano incontrare nei Lagorai. Ora si punta al Rifugio Claudio e Renzo (o Rif. Caldenave) che si raggiunge in dieci minuti. Anche qui, un'altra sorpresa. Oltre la costruzione si apre un'altra valle simile a quella appena percorsa che si estende fino alle pendici delle cime Caldenave e Orsera. E' molto interessante percorrerne il fondovalle in senso antiorario e superare in discesa le balze del torrente prima di assecondare a destra il sentiero n° 360 che conduce in mezz'ora ai Laghi d'Inferno (m 1960).  Due dei tre laghi (il terzo si incontra più in alto) si trovano alla destra del sentiero su livelli che differiscono di qualche metro e sono collegati fra loro da un gorgogliante ruscello. Fuori dalla stagione secca, offrono un bellissimo colpo d'occhio. Si prosegue in salita superando Baito Lastei (m 2010)  ristrutturato, giungendo ad una sella (m 2100) dalla quale si vede pochi metri più in basso il Lago delle Nassere (m 2060). Il nostro sentiero (n° 360) ora piega a destra (sud), ma il lago merita sicuramente una visita. La deviazione con ritorno si può fare in una mezz'oretta. Dalla sella si procede verso sud per il n° 360 che dopo aver aggirato la base del M.te Conseria sbuca, con una leggera perdita di quota, in un ampio avvallamento dove troviamo il terzo dei Laghi d'Inferno e il Baito Scagni completamente ristrutturato. Col sentiero sempre evidente e panoramico, riprendiamo qualche decina di metri di quota fino a portarci in circa 20' ad un bivio ben segnalato da tabelle (m 2190) che rappresenta il punto più alto del nostro percorso. Qui abbandoniamo il n° 360, che porta verso la forcella delle Buse Todesche, per assecondare a sinistra in discesa una traccia non presente sulle cartine ufficiali, ma segnalata in loco con la sigla L35, che conduce in poco più di mezz'ora al Lago Cengello (m 1990). Lungo questo tratto di sentiero, durante la fioritura dei rododendri (tra fine giugno e inizio luglio), non si sa dove guardare..... I colori dell'ambiente offrono uno spettacolo veramente impressionante. Proseguendo oltre il lago incontriamo quasi subito il Baito Cengello, anch'esso ristrutturato, quindi su ottimo sentiero in falsopiano aggiriamo Cima Socede e giungiamo a intercettare il n° 326 in corrispondenza di un monumento che sulle cartine è indicato come Cimitero di Guerra. Ora in discesa, passando per M.ga Consèria (m 1821), arriviamo a Ponte Consèria (m 1470). Qui, tenendo la sinistra in corrispondenza di un'area attrezzata per picnic, percorriamo la forestale che passa davanti a M.ga Caserine (m 1460) per arrivare finalmente al punto di partenza di Tedon (m1350).
Il giro è veramente spettacolare ed è adatto a tutti. Non presenta alcuna difficoltà tecnica, tuttavia esige un minimo di allenamento per la lunghezza e il dislivello.

Principali motivi di interesse: le due piane di Caldenave, cinque laghi incastonati nel verde, presenza quasi continua di acqua lungo il percorso, tre baiti (i bivacchi qui li chiamano così...) di legno e pietra ristrutturati, il rifugio a Caldenave, M.ga Consèria, M.ga Caserine, panorami amplissimi, la fioritura.

DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: 900 m
LUNGHEZZA: 15 km
TEMPO (comprese le soste): 8 ore 
CARTA: Kompass n° 626





Caldenave inferiore, vista dal rifugio


Caldenave superiore

Cavalli al pascolo in Caldenave superiore


Uno dei laghi d'Inferno (quello intermedio)


Lago delle Nassere


Baito Scagni, presso il Lago d'Inferno superiore


Lago d'Inferno superiore


Cavalli al pascolo nei pressi del bivio per il Lago Cengello


Fioritura nei pressi delle Buse Todesche


Fioritura nei pressi delle Buse Todesche


Lago Cengello


Baito Cengello; sullo sfondo il M.te Cengello


Cascatella sotto i laghi Lasteati



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