Ad Menu
"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

DA MARIECH A MALGA GARDA

AVVICINAMENTO IN AUTO
Da Valdobbiadene si seguono le indicazioni per Pianezze ( o Monte Cesen) che si raggiunge dopo 10 km di buona strada asfaltata. Da qui si deve proseguire ancora per 7 km in direzione di Malga Mariech. Si parcheggia nei pressi della malga, al termine della strada asfaltata (m 1500)

ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio seguiamo la forestale priva di numerazione che scende in direzione nord-ovest. Inizialmente la strada corre su terreno aperto, ma presto entra nel bel bosco di faggi e dopo aver compiuto alcuni tornanti raggiunge la località Capitel di Garda nei pressi di un’area picnic (m 1208, 50')). Alcune indicazioni su vecchie ta-belle di legno ci aiutano ad individuare, fra diverse possibilità, la traccia giusta per raggiungere la Malga Garda. Immersi nel bosco di latifoglie, sfioriamo dopo pochi minuti il Capitello che dà il nome alla località e prose-guendo in leggera salita sbuchiamo su una bella dorsale prativa che sempre di più si apre verso il panorama circostante. Oltrepassiamo i ruderi di una casera, una “posa” con acqua rossastra e, col panorama delle Vette Feltrine davanti, raggiungiamo i diversi edifici che compongono la Malga Garda (m 1300, 1h 30'). Portandosi a nord del complesso è possibile vedere le dolci ondulazioni del Col dei Piatti che digradano verso la Valbelluna e alcune altre casere immerse nel verde. Ritornati all’incrocio di sentieri presso Capitel di Garda (m 1208, 2h 20') imbocchiamo la stradina verso sud-est seguendo le indicazioni per “Posa Puner”. Prima in piano e poi in leggera salita aggiriamo il Colle Forcona e perveniamo alla radura della degradata Casera Forcona (m 1250, 2h 50'). Le dimensioni delle stalle con le loro capriate in legno ancora visibili e la presenza di alcuni annessi nelle immediate a-diacenze, fanno pensare che in passato il luogo sia stato di notevole importanza per l’allevamento del bestiame. Di fianco all’abitazione principale un edificio ben conservato con le pareti dotate di ampie finestre e coper-to da un tetto a quattro spioventi attira la nostra attenzione per la sua particolare bellezza.
.......... ................. ................. ............... ................ ................
ci fa perdere lentamente 150 m di quota fino a raggiungere il punto più basso leggermente a ovest di Malga Budui, che rimane sotto di noi sulla sinistra. Da qui torniamo a salire dolcemente fino a incrociare la stradina che sale da Casera Zimion e verso destra conduce ad una casera isolata (m 1300, 4h 30') in bella posizione panoramica sulla vallata del Piave. Ci troviamo 200 metri più in basso rispetto al punto di arrivo di Malga Mariech il cui colle è visibile sopra di noi. Oltrepassiamo la costruzione seguendo in salita un largo sentiero verso est che, però, dopo un po’ si perde e ci costringe a risalire per prati il pendio sud del Col Posanova fino a portarci sulla traccia TV1 che corre appena sotto la cima anzidetta. Con questa traccia, che seguiamo verso ovest, facciamo ritorno in pochi minuti al punto di partenza (m 1500, 5h 30').

DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: 550 m
LUNGHEZZA: 15 km
TEMPO (soste incluse) : 5h 30'
CARTA: 1:25000, LagirAlpina n.4

Foto del 30 aprile 2011
Il bosco di faggi presente in gran parte dell'escursione


Capitel di Garda con l'area picnic


Rudere nei pressi di Malga Garda


Particolare del rudere


I colori del bosco


Malga Garda


Col dei Piatti, a nord di Malga Garda


Ritorno a Capitel di Garda


Ritorno a Capitel di Garda

"Posa" con colore rosso dovuto, forse, alla presenza
di una particolare alga (Glenodinium sanguineum?)
Capitel di Garda


Costruzione annessa alla Casera Forcona


Il complesso della Casera Forcona


Le stalle della Casera Forcona


Colori del bosco presso Casera Federa


Zimion. Sullo sfondo il Piave


Malga a monte di Zimion


Alcuni dei colori dell'escursione




Nessun commento: