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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

CIMA ORSERE - MALGHE LAVELLO & MOLVINE

Malga Lavello Alta (ruderi)


AVVICINAMENTO IN AUTO
Da Valdobbiadene si seguono le indicazioni per Pianezze (o Monte Cesen) che si raggiunge dopo 10 km di buona strada asfaltata. Da qui si deve proseguire ancora per circa 4 km in direzione di Malga Mariech. Al terzo tornante, subito dopo la deviazione per Malga Molvine (Via Molvine), un terrapieno ai bordi della strada asfal-tata permette di parcheggiare agevolmente (m 1200).

ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio scendiamo per qualche decina di metri fino al tornante, dove imbocchiamo il sentiero n.1012 che qui è indicato da un semplice segno bianco-rosso senza numero. La traccia entra in un fitto bosco, attraversa la stradina asfaltata che conduce alla Malga Lavello per sbucare, su terreno aperto, poco a monte di una grossa antenna di forma rettangolare. Qui pieghiamo decisamente a sinistra per risalire secondo la linea di massima pendenza i prati del Monte Orsere e guadagnare velocemente quota. Intorno ai 1400 metri di altitudine il sentiero inizia a procedere dolcemente in costa verso est e, sfiorando il limite meridionale del bosco che si estende fino alla cima del Monte Orsere, conduce alla sella (m 1414, 1h 15’) che separa quest’ultimo dal Monte Barbaria. In questo punto abbandoniamo il n.1012, che prosegue verso Malga Mariech, per salire in cima al Monte Orsere lungo l’evidente traccia, priva di numerazione,
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Il vecchio complesso è formato da un piccolo ambiente, un tempo adibito ad abitazione, con annesso un edificio molto più grande che serviva da stalla. Nelle vicinanze, un paio di “pose” offrono tuttora le loro acque limacciose al bestiame che pascola nei dintorni, che così può placare la sua sete e trovare un po’ di refrigerio. Sfiorando il laghetto più basso, .
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Da qui, scendendo lungo l’impluvio della valletta, arriviamo appena sotto la Malga Lavello Basso, tuttora in uso, dove intercettiamo la stradina che permette l’accesso in auto alla malga stessa (m 1350, 4h). Scendiamo per qualche centinaio di metri lungo la strada fino a incontrare un paio di belle casere ristrutturate che, contornate da grossi alberi, si affacciano sulla valle di Alano e sul Monte Grappa. Per prati ed esili tracce, scendiamo sfiorando la prima delle due (m 1310, 4h 10’) e arriviamo alla sottostante Malga Molvine (m 1200, 4h 25’), già visibile dall’alto e anch’essa caratterizzata dalla presenza di alberi enormi sul lato verso valle. Seguiamo verso sud la carrabile a fondo naturale che troviamo nei pressi della malga la quale, con i saltuari segni bianco-rossi del n.1010, compie una lunga traversata in costa fino a riportarci al punto di partenza (m 1200, 5h).

Principali motivi di interesse: i panorami sulla Valbelluna, sulle Vette Feltrine, sui Lagorai, sul Massiccio del Grappa e sulla vallata del Piave; i ruderi della Malga Lavello Alta; Malga Lavello Bassa; gli alpeggi; alcune casere ristrutturate; Malga Molvine; i numerosi animali al pascolo; le estese fioriture multicolori.

Dislivello Sal / Dis: m 300
Difficoltà: E
Lunghezza: km 6,5
Tempo: 5h (soste incluse)
Carta:  Zanetti n.12, scala 1:30000


Foto scattate il giorno 03.07.2011

Quero, Alano e il Monte Grappa

Il Piave sullo sfondo del Montello

Il cono del Peurna, sul Massiccio del Grappa

Radure alle pendici del Monte Barbaria

"Le Prese"

Monte Orsere

Colle Ortigher visto dal sentiero che sale al M.te Orsere
  
Monte Cesen visto dalla cima dell'Orsere

Monte Zogo visto dalla cima dell'Orsere

Malga Lavello Alta (ruderi)

Mucche al pascolo in loc. Lavello

Malga Lavello Alta

"Posa" tra le malghe Lavello Alta e Bassa.
In fondo la dorsale Tomatico-Santo

Malga Lavello Bassa

Malga Molvine

Raponzolo

Polygonum e Botton d'Oro (sin)

Cirsio

Stelle Alpine

Campanula spigata, Nigritella purpurea, Campanula, Scabiosa






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