Ad Menu
"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

CRESTA DEL FRATE E SCALONI DEL TOMBOLIN


AVVICINAMENTO IN AUTO
Da Strigno, in Valsugana, si seguono le indicazioni per il ristorante "il Crucolo", che si supera di qualche chilometro fino a raggiungere il parcheggio con la segnaletica CAI-SAT presso un ponticello di legno in località Tedon (m 1380). In tutto, 10 Km da Strigno di buona strada asfaltata in salita.

ESCURSIONE A PIEDI
L'escursione che ci accingiamo a descrivere parte da Tedon e raggiunge F.lla Ravetta passando per Caldenave. Dalla forcella inizia il grandioso percorso circolare che, passando per Forcellon di Rava, F.lla Tombolin (con deviazione agli "Scaloni"), Cresta del Frate, "Il Frate", F.lla Fierollo, Lago di Mezzo, si richiude sulla F.lla Ravetta stessa dopo un'ultima risalita lungo la testata della Val di Rava. Si tratta di un giro piuttosto impegnativo dal punto di vista fisico, ma estremamente remunerativo ed emozionante per i luoghi che attraversa.
Da Tedon (m 1380) seguiamo il sentiero n° 332 che costeggia per buona parte del percorso il rio Caldenave con le sue piacevoli e rumorose cascatelle. Superato facilmente un ultimo tratto ripido, il sentiero giunge in una valle molto aperta dove ritroviamo lo spumeggiante torrente incontrato in salita che ora con le sue anse solca silenzioso una magnifica radura. Siamo nella Val di Caldenave inferiore. Sicuramente uno dei posti più belli che si possano incontrare nei Lagorai. Ora puntiamo Rifugio Claudio e Renzo o Rifugio Caldenave che raggiungiamo in dieci minuti (m 1790, 1h 10'). Anche qui, un'altra sorpresa. Oltre la costruzione si apre un'altra valle simile a quella appena percorsa che si estende fino alle pendici delle cime Caldenave e Orsera. Proseguiamo per il n° 332 che attraverso un ampio canalone detritico e un'ultima impennata conduce a F.lla Ravetta (m 2219, 2h 15'). Qui il panorama si apre sulla sottostante Valle di Rava, mentre in lontananza si individuano la Cima di Rava, il Tombolin di Rava e la Cresta del Frate, dove passeremo più tardi. Dalla F.lla Ravetta per n° 332B passiamo in costa sopra al Lago Grande e, col panorama sempre estremamente aperto, raggiungiamo con un ultimo strappetto il Forcellon di Rava (m 2397, 3h 30') con la cuspide della cima omonima e un laghetto dalle acque limpidissime. Ora seguiamo il n° 328 che in discesa conduce alla F.lla Tombolin (m 2340, 3h 50'). In corrispondenza del passo, a nord, alcuni ometti indicano il percorso per raggiungere gli "Scaloni", già visibili dalla forcella. Queste opere militari della Prima Guerra Mondiale meritano sicuramente una deviazione; si tratta di gradinate scavate nella roccia granitica, percorribili con l'aiuto di corde metalliche, che conducono a punti di osservazione e a cammimenti in trincea. Nel punto sommitale il panorama si apre magnifico sui sottostanti laghi Primo e di Mezzo e verso la Cresta del Frate, ormai vicina. Ritornati sulla F.lla Tombolin, abbandoniamo il n° 328, che scende al Lago Grande, e seguiamo il n°366B verso il Frate e F.lla Fierollo. Perdiamo una trentina di metri di quota e risaliamo per belle cenge fino alla Cresta del Frate che si caratterizza per i passaggi all'interno di trincee alte e strette e per i numerosi punti di osservazione molto panoramici. In 25' siamo al monolite alto una trentina di metri con la forma di un frate in preghiera: "Il Frate", appunto (m 2350, 4h 50'). Sarà la forma di quella pietra o il panorama sui laghi sottostanti o il ricordo dei soldati che calpestarono questo suolo, ma qui un brivido corre lungo la schiena... Il luogo è davvero emozionante!
Lasciamo a malincuore questo posto per scendere alla F.lla Fierollo (m 2244) e quindi al Lago di Mezzo (m 2040), seguendo sempre il n° 366B. Da qui, lasciando il lago una ventina di metri in basso sulla sinistra, seguiamo in costa verso destra una strada militare e poi un evidente sentiero che, tagliando la testata della Valle di Rava, sale alla F.lla Ravetta evidente davanti a noi, 170 m più alta (m 2219, 6h 20'). Da questo punto rientriamo a Tedon per il percorso seguito in salita, con una tappa ristoratrice al Rifugio Caldenave.

Principali motivi di interesse:
  • gli ampi panorami, presenza di acqua e bellissimi laghi;
  • i colori e le fioriture (a seconda della stagione);
  • le impressionanti opere militari presenti sul Tombolin ("scaloni") e sulla Cresta del Frate (trincee, scalinate, baraccamenti);
  • un monolite, alto una trentina di metri, a forma di frate in preghiera.

DIFFICOLTA': EE
DISLIVELLO: 1350 m
LUNGHEZZA: 18 km
TEMPO (comprese le soste): 9 ore
CARTOGRAFIA: Kompass, foglio 626 Catena dei Lagorai-Cima d'Asta


Le foto che seguono sono state scattate il 17.07.2010

Rifugio Claudio e Renzo, Caldenave


Caldenave superiore


F.lla Ravetta


Da F.lla Ravetta verso Val di Rava


Sul sentiero verso Forcellon di Rava: prati fioriti e granito


Lago Grande


Forcellon di Rava (sin) e Passo del Tombolin (dx)

Forcellon di Rava col laghetto e la cima di Rava


Verso il Passo del Tombolin. Sullo sfondo fa capolino "il Frate"

Deviazione per gli "Scaloni" nei pressi del Passo Tombolin

Lago Primo (sin) e Lago di Mezzo, visti dalla sommità degli "Scaloni"

Sentiero in cengia, andando verso il "Frate"


Sulla Cresta del Frate, col monolite che si avvicina


Pietra in bilico nei pressi del "Frate"


"Il Frate" in tutta la sua imponenza


Il Lago di Mezzo visto dalla F.lla Fierollo


Piccolo campionario dei paesaggi...


3 commenti:

bovio1 ha detto...

giro bellissimo

Anonimo ha detto...

Il giro è bellissimo, ma piuttosto lungo. Forse per apprezzare meglio la zona del frate e del Tombolin è meglio partire dall' ex Rif: Spiado sopra Pieve Tesino. Ci si arriva in tre ore....

Nadia ha detto...

Incappata per caso sul tuo bellissimo blog,ti faccio i miei complimenti,per foto e descrizioni degli itinerari da te percorsi.Spero di riuscire a fare questo giro tra due settimane!!Ho percorso anni fa l'Alta Via del Granito e anche se con meteo sfavorevole,mi sono davvero innamorata di questa zona!
Arrivederci...perchè tornerò spesso a curiosare sul tuo blog,alla scoperta di altri bellissimi giri!!!
Nadia