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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

FORTE LAN

Rivai sullo sfondo del Lago di Corlo

AVVICINAMENTO IN AUTO
Da Feltre si segue le strada SS50 verso Trento fino ad Arsiè e da qui la SP38 diretta a Col Perer per altri 5 km. Il punto di partenza si trova a Rivai dove si può parcheggiare, con limitate possibilità, nei pressi del tornante prima della chiesa (m 600).

ESCURSIONE A PIEDI
La meta odierna è il Forte di Cima Lan per raggiungere la quale possiamo solo contare su alcune incerte tracce non numerate rilevabili dalla nostra cartina topografica. In loco non esiste alcun tipo di segnaletica. Dal tor-nante presso cui abbiamo parcheggiato ci dirigiamo a est lungo la stradina che attraversa le case della con-trada Soras; giunti a un capitello teniamo la destra puntando verso nord fino ad abbandonare le ultime case del paese e a risalire con una carrabile a fondo naturale un panoramico pendio prativo dal quale è possibile vedere, in fondo alla valle, il Lago di Corlo. Appena a monte dei prati la strada termina per lasciare posto a due sentieri entrambi diretti a Cima Lan: uno prosegue diritto, mentre l’altro piega a destra (est). Noi prendiamo quello che sale a destra riservando l’altro per il rientro (m 680, 15’). .............. ................ ................... ................... ..................... .................. ........................ Qui intersechiamo una strada boschiva che seguiamo a sinistra (ovest) lungo il filo di cresta col panorama che di tanto in tanto si apre verso nord su Lamon e sul Monte Coppolo. Sfioriamo una casa in costruzione, oltrepassiamo un tornante e in vista di una casera in alto sulla nostra destra, abbandoniamo la carrabile che stiamo percorrendo per andare in quella direzione (m 1160, 1h 45’). Senza ulteriori deviazioni, passiamo a monte della casera anzidetta, ne rasentiamo un’altra e poco dopo arriviamo alla cinta muraria del Forte Lan (m 1261, 2h 10’). Questa struttura militare italiana fu edificata ai primi del 1900 e, insieme ad altre, faceva parte dello sbarramento Brenta-Cismon. Dopo la disfatta dell’esercito italiano a Caporetto nell’ottobre del 1917, il Forte fu abbandonato dalle nostre guarnigioni e fatto saltare in aria per evitare che finisse integro nelle mani degli austriaci; esso perciò non partecipò mai alla difesa attiva del territorio nazionale. Sono pochi i locali visitabili, ma questi bastano per rendersi conto dell’organizzazione di questo piccolo presidio. Sul lato ovest, al piano terra, quasi interamente intatta è la sala della centrale elettrica, dove sono visibili gli isolatori che permettevano ai fili di correre sul soffitto e sulle pareti; sullo stesso lato, riconoscibili sono anche i bagni e la sala adibita a polveriera. La parte superiore del Forte, invece, è completamente crollata. Dopo aver percorso la cinta muraria, che rende conto delle dimensioni esterne della struttura, ripercorriamo l’ultimo tratto di strada fino a incrociare la carrabile abbandonata salendo. ............... ................. ................... ................... ................... ................. ...................... . Poco prima di giungere ai prati del paese il sentiero passa nei pressi di una casera dotata di una singolare terrazza al primo piano e torna a immettersi nella stradina percorsa all’inizio dell’escursione, chiudendo così l’anello. Da questo punto in una decina di minuti, accompagnati dal bel panorama verso la valle del Cismon e il lago di Corlo, rientriamo al punto di partenza (m 600, 5h).

Principali motivi di interesse: I ruderi del Forte di Cima Lan; le ex caserme; i panorami, in particolare sul versante nord del Monte Grappa e sul Lago di Corlo; alcune casere.

Difficoltà: E
Dislivello Sal / Dis: m 700
Lunghezza: km 9
Tempo: 6h  (comprese le soste)
Carta: 1:30.000 Il Massiccio del Grappa, Zanetti ed.



Foto del 19.03.2011
Prati sopra Rivai

Vite singola

Casera lungo la salita a Cima Lan

Annesso

Radura con casere in prossimità della Cima Lan

Radura in prossimità della Cima Lan

Salendo a Cima Lan. Sulla sondo, da sin, Monti Tomatico, Santo, Sassumà, Peurna e Col del Gallo

La cinta muraria del Forte di Cima Lan

Forte di Cima Lan

Forte di Cima Lan


Forte di Cima Lan: la centrale elettrica

 Forte di Cima Lan: uscita dalla polveriera


Forte di Cima Lan: la polveriera
Casera a sud della Cima Lan

Il Lago di Corlo visto dai pressi delle ex caserme

Ex caserme

La carrabile verso Col Perer

Punto panoramico con tavolo

Scendendo a Rivai

Casera poco a monte di Rivai

Interno della Casera



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