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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

RIMBIANCO E FONDA SAVIO


AVVICINAMENTO IN AUTO
Dal Lago di Misurina si segue la strada delle Tre Cime di Lavaredo. Dopo circa un chilometro e mezzo, nei pressi del Lago d’Antorno, si può parcheggiare l’auto (m 1850). L’inizio del sentiero si trova qualche centinaio di metri più avanti, in prossimità del casello che segna l’inizio del tratto di strada a pagamento.

ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio seguiamo la strada asfaltata fino al casello dove troviamo le indicazioni per il sentiero n°119 che ci condurrà alla F.lla Rimbianco. Dopo una prima parte comoda in leggera salita, la traccia risale un ripido canalino per sbucare (m 2020, 1h) nella parte più bella del Ciadin di Rimbianco. Di fronte a noi si presenta una spianata prativa punteggiata di enormi massi e circondata da magnifiche cime: Cime del Ciadin dei Tocci, Cima Ciadin delle Bisse e Cima Ciadin de Rimbianco. Superata la radura, il sentiero sempre bello e panoramico torna a salire deciso, lascia a sinistra una zona detritica dove dimorano diverse marmotte, risale con lunghi tornanti un’ultima asperità e giunge alla F.lla Rimbianco (m 2176, 1h 30’). Qui, dove il panorama si apre sulla Val Ciampedele, intercettiamo il n°117 (Sentiero Bonacossa) che assecondiamo verso destra. La traccia si abbassa leggermente per poi rimontare la parte alta della valle e dirigersi verso una parete rocciosa apparentemente insuperabile. Nel frattempo, alto su di noi, a destra, è apparso il pennone con la bandiera italiana che indica l’ormai prossimo Rif. Fonda Savio. Ma ancora ci sono diverse decine di metri da superare in salita. Man mano che il sentiero si avvicina alla parete anzidetta, appare sempre più evidente il punto in cui andrà a incunearsi. Con l’aiuto di alcune corde metalliche, infatti, transitiamo per uno stretto e ripido canale per accedere a un piccolo pianoro; da qui, con un’ultima traversata a destra leggermente esposta, ma assistita sempre da funi metalliche, arriviamo al Passo dei Tocci. E’ questo il punto più alto dell’escursione; pochi metri più in basso sorge il Rif. Fonda Savio (m 2370, 2h 30’). Davanti a noi adesso si apre il magnifico Ciadin dei Tocci cui fanno da corona la Cima omonima e la Torre Wundt a est, la Cima d’Antorno e la Torre del Diavolo a ovest. Alle nostre spalle, in una selva di guglie tipiche di questo gruppo montuoso, spicca il Cimon di Croda Liscia. Dopo una pausa ristoratrice presso il rifugio riprendiamo a camminare in discesa lungo il n° 115 e, senza farci mancare un’ulteriore tappa per sdraiarci al sole intorno ai 2070 m di quota, raggiungiamo per ottimo e panoramico sentiero il punto di partenza.

Principali motivi di interesse: il selvaggio e solitario Cadino di Rimbianco; il tratto attrezzato del sentiero; il Rifugio Fonda Savio; il maestoso Cadino dei Tocci; i panorami.

Difficoltà: EE

Dislivello: m 580
Lunghezza: km 8
Tempo: 7h (comprese le soste)
Carta: Kompass n° 625, 1:25000



Le Tre Cime viste dal Lago d'Antorno, punto di partenza


"Ciadin" di Rinbianco



Verso la F.lla Rinbianco


Ultimi tornanti prima dell F.lla Rinbianco



F.lla Rinbianco


L'alta Val Ciampedele, verso il Rif. Fonda Savio


La Cima Ciadin di Rimbianco tagliata dal sentiero attrezzato Bonacossa


La parte attrezzata poco prima del Rif. Fonda Savio


Rif. Fonda Savio


Ciadin dei Tocci, parte ovest


Ciadin dei Tocci, parte est


Alle nostre spalle, Rif. Fonda Savio, sul Passo dei Tocci



F.lla del Diavolo



Alle nostre spalle il "Ciadin" dei Tocci in fondo al quale c'è il rifugio



Scendendo, vista sul M.te Rudo e sulla Torre degli Scarperi


Alcuni colori dell'escursione



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