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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

VAL DUMELA

SCHEMA DEL PERCORSO
AVVICINAMENTO IN AUTO
L'escursione prende l’avvio da Schievenin, borgo di poche case raggiungibile dalla SR348 (destra Piave) deviando per Quero. Presso la chiesa si trovano le indicazioni per raggiungere la valle e il punto di partenza. Il parcheggio si trova vicino all’osteria “la Speranza”, in corrispondenza del parco giochi oltre il torrente  (m 300).
ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio seguiamo a ritroso la strada asfaltata per circa 200 metri fino a trovare un altro ponte sul torrente col segno bianco-rosso del sentiero. Procediamo verso sud lungo la stradina in leggera salita e presto incontriamo la tabella col n.845 che invita a deviare a sinistra. Il sentiero supera un paio di vecchie case e comincia a salire verso la F.lla San Daniele. Oltrepassata una bella casera con pergolato (m 400, 20’) la traccia compie un tornante e, avvicinandosi sempre di più al costone roccioso, passa davanti a una vecchia e interessante costruzione addossata alla parete di roccia la quale, col suo strapiombo, offre una specie di protezione all’edificio (m 463, 30’). 
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Senza tornare sul n.845, seguiamo una traccia evidente che in pochi minuti ci conduce alla forcella anzidetta (m 624, 1h 05’). Qui inizia un bellissimo tratto di sentiero che, correndo in costa, risale dolcemente il versante sinistro idrografico della selvaggia Val Calcino. Secondo alcune fonti, questo segmento del n.845 ripercorre il tracciato di un’antica strada romana. Giunti alla base delle pareti del Col Fornel, con una piccola deviazione a destra ci alziamo di qualche metro fino ad arrivare a un evidente ricovero adagiato su una massicciata circondata da cespugli di erica (m 830, 1h 50’). Il piccolo edificio di pietra a secco è integro e all’interno, in caso di necessità, si può trovare riparo. 
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Percorriamo in costa il facile sentiero esposto a nord di quest’ultima e in breve siamo in località “Due Valli” (m 1024, 3h), dove c’è la possibilità di deviare per la Val Cinespa. Seguiamo il ramo di destra del n.845 che, tagliando il fianco occidentale del Monte Primion, conduce in leggera salita alla radura della Stalla Val Dumela (m 1163, 3h 30’) e quindi al vicino “fojarol”, caratteristica costruzione col tetto molto spiovente ricoperto di frasche (m 11180, 3h 35’). Portandosi sul crinale erboso a ridosso del Sasso delle Capre, evidente spuntone di roccia a nord-est del “fojarol”, il panorama si apre verso il Gruppo Rava (Lagorai), la Cima d’Asta e il Coppolo, mentre più vicino si può seguire il sinuoso sviluppo del Massiccio del Grappa dal Peurna al Monte Santo, passando per la F.lla Bassa e il Sassumà. E’ il posto ideale per consumare il nostro pranzo al sacco. Dopo una lunga sosta, riprendiamo il cammino lungo il n.843 che, dopo aver guadagnato qualche metro di quota tagliando l’Alta Val Storta, scende sul versante di Seren e giunge alla F.lla d’Avien (m 1120, 4h 50’). Qui abbandoniamo l’Alta Via degli Eroi, che prosegue verso nord, e col n.839 iniziamo a calare in direzione di Schevenin. Giunti in prossimità di una caratteristica colonna di roccia sormontata da un grosso masso (m 640, 5h 45’) invece di piegare a sinistra per il sentiero ufficiale, decidiamo di proseguire diritto e, sfiorando la base dello spuntone anzidetto, giungiamo in breve a Case Costa Caorera (m 622, 5h 55’). La posizione dove sorge la borgata di vecchie case, alcune ridotte a ruderi, offre una visione molto panoramica di tutta la Valle di Schievenin e, in particolare, dell’abitato omonimo. Da questo punto la discesa avviene seguendo una forestale che, sfiorando una vecchia cava e una stalla con mucche in libertà, conduce nei pressi della palestra di roccia. Qui intercettiamo la strada di fondovalle con la quale rientriamo al punto di partenza (m 300, 7h).



Principali motivi di interesse: gli ampi panorami offerti dalla radura della Val Dumela; la Stalla Val Dumela col suoo laghetto; il “fojarol” ristrutturato; un tratto di un’antica via romana; le casere situate prima della F.lla S. Daniele; le Case Costa Caorera col loro punto panoramico sulla Valle di Schivenin.


Dislivello Sal / Dis: m 900
Difficoltà: E
Lunghezza: km 12
Tempo: 7 h (comprese le soste)
Carta: Zanetti n.8, Il Massiccio del Grappa 1:30000


Foto del 22.01.2012

Val di Prada chiusa a nord dal Monte Santo

Casera lungo il n.845

Casera addossata alla roccia prima della F.lla S. Daniele

Interno della caera

Ruderi di una casera presso F.lla S. Daniele

F.lla San Daniele

I bellissimo tratto del n.845 affacciato sulla Val Calcino.
Secondo alcune fonti, il sentiero ripercorre un'antica strada romana

Ricovero alle falde del Col Fornel

Capitello sul Col Fornel

Passaggio dalla Val Calcino alla Val Maor. 
Qui, a destra, bivio per la cima del Col Fornel

Luminosa faggeta sul Monte Primion, presso il bivio "Due Valli"

Stalla Val Dumela

"Fojarol" ristrutturato presso Sasso delle Capre. 
Sullo sfondo il Col delle Capre

Sasso delle Capre

Coppolo e Cima d'Asta visti dai pressi del Sasso delle Capre

Il Gruppo Rava, sui Lagorai, visto dai pressi del Sasso delle Capre

Da sinistra, Peurna, F.lla Bassa, Sassumà e Santo

Stalla Val Dumela

Ricovero sulla F.lla d'Avien

Caratteristica colonna sormontata da un masso lungo il n.839

Case Costa Caorera: panorama della Valle di Schievenin

Stalla presso la palestra di roccia di Schievenin

La preziosa acqua dell'acquedotto Schievenin

Scorta di legna presso una della abitazioni di Schievenin

Cascatella del torrente Tegorzo

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