Ad Menu
"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

M.te PEURNA, Alta Via degli Eroi


AVVICINAMENTO IN AUTO
Il punto di partenza è circa mezzo chilometro oltre l'abitato di Schievenin raggiungibile in auto dalla statale destra Piave con deviazione per Quero e quindi per Valle Schievenin. L'auto si lascia nel parcheggio (m 400, circa) vicino al guado del torrente dove si trova la tabella con l'indicazione del sentiero CAI n° 439, col quale si rientrerà.

ESCURSIONE A PIEDI
Seguiamo in salita la strada asfaltata che poi diventa bianca col segnale CAI n° 848. In corrispondenza di un tornante verso destra, il sentiero si stacca dalla strada e risale direttamente la Valle Inferno, mentre noi proseguiamo lungo la forestale che in leggera salita guadagna quota e intercetta il sentiero n° 842 (che si poteva prendere anche da sotto) nei pressi di una casera. Assecondiamo questo sentiero che dopo aver sfiorato Contrada Sassumà (m 850) attraversa diverse volte la strada forestale e conduce a Stalle Zavate (m 1123; 2 h 15'). Qui andiamo a sinistra lungo il n° 847 (Alta Via degli Eroi, d'ora in poi AVE), aggiriamo la parte sud ovest del Sassumà, e in 15' arriviamo a F.lla Alta (m 1222). In questo punto si inersecano diversi sentieri, ma la segnaletica verticale non è delle migliori. Fortunatamente uno schema disegnato con vernice nera su di un masso fornisce indicazioni chiare sul percorso da seguire. Procediamo in discesa verso sinistra (ovest) con tratti anche ripidi e in circa mezz'ora arriviamo alla F.lla Bassa (m 1044). In caso di necessità, questo punto offre la possibilità di rientrare al punto di partenza. Seguendo il segnavia AVE, procediamo ora in salita lungo il pendio del Peurna per riguadagnare circa 150 metri di quota. Adesso il sentiero cammina in costa; con qualche saliscendi passa davanti ad un caratteristico foro circolare sulla roccia e affronta la prima di alcune strette cenge esposte che caratterizzano questo tratto dell'AVE. Per esili tracce, forcellette e creste, il sentiero perviene a un ripido pendio in discesa in cui il cammino è facilitato dalla presenza di lunghe funi metalliche. Un altro paio di risalite assistite da funi e qualche stretta cengia permettono di superare le ultime asperità di questo affascinante ambiente e di giungere finalmente alle più dolci ondulazioni della F.lla d'Avien (m 1110). Da qui, seguendo il segnavia n° 839 si rientra senza difficoltà in 1 h 30' al punto di partenza.
L'escursione, estremanente remunerativa e...adrenalinica, è adatta a persone molto esperte per i diversi tratti esposti che il sentiero presenta nella parte compresa tra F.lla Bassa e F.lla D'avien.
Volendo, il tratto più interessante dell' AVE si può affrontare anche salendo direttamente da Schievenin alla F.lla Bassa. In tal caso si risparmiano 200 m di dislivello e il tempo si accorcia di circa un'ora e mezza.

Principali motivi di interesse: Asprezza e bellezza del paesaggio nella traversata alta; pendici del Sassumà; Contrada Sassumà; fioritura primaverile.

DIFFICOLTA': EEA
DISLIVELLO: 1200 m
LUNGHEZZA: 12 km
TEMPO: 7 ore

Le foto che seguono sono state scattate il 10.04. 2010

Contrada Sassumà


...colori che sfumano, verso sud


Segnaletica lungo l'Alta Via degli Eroi


L'Alta Via degli Eroi alle falde del M.te Sassumà


Caratteristico foro nella roccia del M.te Peurna, lungo l'AVE


Il foro visto dalla parte opposta


Tratto di cengia verso M.te Paione, subito prima del tratto attrezzato


Salicone


Inizio del tratto attrezzato




Discesa verso la forcella del M.te Paione


Tratto di cengia non attrezzato che aggira la base del M.te Paione


Tratto di cengia attrezzato



Tratto di sentiero da F.lla d'Avien verso Schievenin

Campionario dei fiori incontrati lungo il percorso

Nessun commento: