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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

CASCATE DELLO STIEN E MALGA RAMEZZA


AVVICINAMENTO IN AUTO
Il punto di partenza è la Valle di San Martino, raggiungibile via Feltre, Pedavena,Vignui. Qualche centinaio di metri a ovest di Vignui si gira a destra per una stradina asfaltata, che presto diventa bianca, e si entra nella Valle di San Martino. Si passa davanti alla chiesetta omonima e si avanza per circa un paio di chilometri costeggiando il torrente Stien fino a raggiungere un piccolo parcheggio con pannello didattico nei pressi di un ponticello. Qui si lascia l'auto (m 580 circa).

ESCURSIONE A PIEDI
Il sentiero da seguire è il n° 803. Per circa tre quarti d'ora esso coincide con la strada bianca che continua oltre il ponticello. Quando la forestale diventa sentiero, troviamo una "calchera" (m 690) restaurata a testimonianza della importanza di questa valle nei secoli scorsi (vedi approfondimento). Nei pressi troviamo un bivio: tralasciamo a sinistra i sentieri n° 812 e n° 816 che conducono alla Busa delle Vette e alla Busa di Pietena, per continuare a destra con il n° 803 in direzione della Forcella di Scarnia. Per sentiero sempre sicuro e ben segnalato si guadagna quota e a m 1149 si sbuca nella radura prativa della Malga Ramezza Bassa (finora 2 h). Più che una malga è un ricovero molto essenziale che non presenta particolari motivi di interesse, se non fosse che con una deviazione di qualche minuto verso ovest si può raggiungere un simpatico e rumoroso torrente che forma alcune cascatelle in ambiente molto umido e ombreggiato. Ancora 1h 15' di salita e siamo a Malga Ramezza Alta (m 1490, in tutto 3h 15'). La costruzione, a ridosso di un enorme masso, si trova in una radura panoramica nei pressi della Forcella Scarnia, visibile un centinaio di metri più in alto. All'interno la malga è attrezzata a bivacco con un bel focolare contornato da una panca e un comodo tavolo di legno, mentre un soppalco offre la possibilità di dormire. Il rientro avviene lungo il sentiero percorso in salita, ma solo fino alla quota di circa 850 m dove, in corrispondenza di un tornante a sinistra del n° 803, procediamo diritto per una traccia evidente ma priva di segnavia. L'intento è quello di raggiungere le sorgenti dello Stien e il Pian dei Violini, per poi procedere in discesa lungo il n° 812 e visitare le numerose cascate che il torrente forma nella sua corsa verso valle. Una cinquantina di metri oltre la deviazione abbandoniamo anche questa traccia per inoltrarci nel bosco di conifere su terreno agevole e pulito. Camminiamo in costa verso nord fino a intercettare una evidente  traccia che, passando nei pressi di alcuni ruderi, conduce in leggera salita alle gorgoglianti sorgenti dello Stien (m 890). Il posto è affascinante. Dal nulla, prende corpo uno spumeggiante corso d'acqua che subito si allarga verso valle.... Ma le sorprese non sono ancora finite. Seguendo in discesa il torrente si perviene in 5' al cuore del Pian dei Violini. Un luogo "fatato" dove le sagome piene di muschio di alcune casere diroccate sembrano protese alla ricerca dell'ultimo raggio di sole capace di vincere l'invadenza del bosco. Ma in questo posto la luce è sempre più debole... Usciamo con un po' di magone da questo vecchio e malandato insediamento e dopo qualche minuto di cammino verso ovest intercettiamo il sentiero n° 812 che seguiamo in discesa. Lungo il percorso si passa nei pressi delle numerose cascate che lo Stien, arricchito dall'apporto di mille rivoli laterali, forma nel suo precipitare a valle. Quasi tutte le cascate sono raggiungibili con piccole deviazioni dalla traccia principale. A quota 700 m, poco prima della calchera incontrata in salita, guadiamo il torrente sfruttando la presenza di alcuni massi sul suo greto e dopo pochi minuti ritroviamo il n° 803 che ci accompagna di nuovo al parcheggio.

Principali motivi di interesse: una calchera restaurata; Malga Ramezza Alta; le sorgenti dello Stien; Pian dei Violini; le cascate dello Stien.

DIFFICOLTA': EE (per il dislivello e il tratto senza segnavia)
DISLIVELLO: 1000 m
LUNGHEZZA: 11 km
TEMPO: 6 ore
CARTA: Tabacco, foglio 023



Le foto seguenti sono state scattate il 24.05.2009

Inizio del percorso, presso il piccolo parcheggio


Calchera ristrutturata


Malga Ramezza Bassa 


Malga Ramezza Alta. Sullo sfondo La F.lla Scarnia


Interno di Malga Ramezza Alta


Sorgenti del torrente Stien


Pian dei Violini: ruderi


Pian dei Violini con lo Stien e alcuni ruderi


Cascate dello Stien


Cascate dello Stien


Cascate dello Stien


Cascate dello Stien


Alcuni dei fiori primaverili incontrati lungo il percorso

7 commenti:

Nicola ha detto...

ciao
intanto faccio i complimenti per il sito.. veramente ben curato... percorsi ben descritti e tante foto! leggendo le relazioni viene immediatamente voglia di partire..!
la salita a Malga Ramezza non l'ho ancora fatta... l'ho scoperta qualche anno fa sul libro di escursioni nel parco dolomiti Bellunesi di Zanetti Editore, però senza la variante "Sorgenti dello Stien". così è ancora più affascinante... spero di farla in estate o primavera..
un'informazione. è più o meno in questa zona che c'è stato l'incendio ai primi di febbraio vero...? volevo sapere se i sentieri di questa escursione attraversano parti di montagna che hanno subito l'incendio


grazie e ciao


Nicola

e314 ha detto...

Grazie per gli apprezzamenti espressi in relazione al sito e alle proposte ivi descritte.
Circa l'incendio di qualche settimana fa, mi risulta che abbia interessato il versante sud del Monte San Mauro: per intnderci, quello dove c'è la chiesetta di San Mauro. Anzi, sembra che le fiamme siano arrivate fino ad Arson, poco lontano da dove si parcheggia l'auto per salire alla chiesetta e al passo omonimo (per questa escursione, il link al mio sito è: http://montagnaamica.blogspot.com/2011/01/valle-di-san-mauro.html)
Quindi la zona di Ramezza, delle sorgenti e delle cascate non dovrebbe aver subìto danni. visto che si trova a nord-ovest del Monte San Mauro.

Anonimo ha detto...

ciao! posso usare la foto della calchera per la mia tesi??? ti lascio la mia mail
sadalsuud@hotmail.it

Unknown ha detto...

Ciao ho appena scoperto questo bivacco, vorrei andarci il 10 di giugno ma il tempo non so se lo permetta. Sai dirmi se in caso di neve è ancora percorribile o si perdono i segnali?
Grazie

e314 ha detto...

E' un po' di tempo che non salgo da quelle parti, comunque quello che posso dire è che qualche anno fa il bivacco era raggiungibile senza problemi per sentiero CAI adeguatamente segnalato e privo di difficoltà tecniche.
Considerando la quota (1490 m), i problemi legati alla presenza di neve, a metà giugno dovrebbero essere marginali. Nelle occasioni in cui io sono andato a Malga Ramezza la primavera era inoltrata e la neve era presente solo nella radura finale, quando ormai si poteva procedere col bivacco a vista. Quinidi nessun problema.

Unknown ha detto...

Grazie

Anonimo ha detto...

Percorso fatto alla fine di dicembre, un po' di neve sopra i 1350m.Durata 1 ora e 40' dalla calchera a malga ramezza alta (soste comprese. Al ritorno deviazione per pian dei violini, sorgenti e cascate.
Tempo complessivo discesa(con soste)fino a Vignui circa 1 ora e 30'