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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

MONTE CIMO & CALA' DEL SASSO

Un tratto della Calà del Sasso

Questo itinerario, in forma completa, è contenuto nel libro dal titolo
"IL CANALE DI BRENTA"
pubblicato in Rete.

AVVICINAMENTO IN AUTO
L’itinerario parte poco a ovest di Valstagna, sita 12 km a nord di Bassano del Grappa lungo la SS47 della Valsugana. Dal centro del paese si segue per circa 2 km la strada per Foza fino a raggiungere il secondo tornante (il 1° è appena fuori dal centro) dove in un ampio spiazzo si può parcheggiare (m 220).

ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio imbocchiamo verso ovest la strada a fondo naturale con segnavia CAI n°778 e dopo un lungo tratto quasi pianeggiante sul fondo della Val Frenzela giungiamo in loc. Bessele, dove un gazebo di legno segna l’inizio della Calà del Sasso (m 300, 15’). E’ questa una via del XIV secolo fatta costruire da Gian Galeazzo Visconti per “calare” (da cui Calà) fino a Valstagna i tronchi diretti verso la pianura provenienti dall’Altopiano di Asiago e con i suoi 4444 gradini perfettamente uguali fra loro supera un dislivello di circa 700 metri. ................ ................... ..................... .................... .................... ................... ........................ Qui il panorama si apre fino alle lontane Vette Feltrine, oltre che sul Sasso Rosso, sul M.te Grappa e sul M.te Fior. Uno degli edifici è completamente restaurato e i numerosi tavoli nuovi di legno presenti all’esterno fanno pensare ad un possibile utilizzo come agriturismo. Al momento del sopralluogo (febbraio 2011) la struttura era chiusa. Sul lato ovest troviamo le tabelle con l’indicazione della Cima del M.te Cimo che seguiamo. Il nuovo sentiero, individuabile dalla presenza saltuaria di frecce gialle sui massi o sulle piante, attraverso un ripido e faticoso crinale conduce sul M.te Cimo, presso il quale troviamo le indicazioni per il sentiero storico “El Vu” (m 1074, 3h). Quasi in piano, questa traccia segue inizialmente una cengia costellata di opere militari della Grande Guerra per uscire, poi, su una stradina che in leggera salita giunge a intercettare il sentiero CAI n°800 dopo aver aggirato da nord il Col d’Astiago. ............... ............ ..................... .................. ................... .................... .................... . La vecchia via, alternando tornanti a lunghi tratti rettilinei, perde rapidamente quota all’interno di una valle stretta fra pareti quasi sempre verticali. Correndo ora su un versante ora sull’altro, la mulattiera oltrepassa in sequenza un capitello, una grotta con immagini sacre, un angusto passaggio fra enormi macigni e conduce, infine, al punto di partenza (m 220, 7h).

Principali motivi di interesse: la mulattiera storica “Calà del Sasso”; le C.re Pirche e le Mandre; i panorami sul Canale di Brenta, sul M.te Grappa, sul  M.te Fior, sulle Vette Feltrine e sulle Pale di San Martino; un tratto di Alta Via del Tabacco (AVT).

Difficoltà: EE
Dislivello Sal / Dis: m 1000
Lunghezza: km 13
Tempo: 7 h 30' (comprese le soste)
Carta: 1:25000 Canale del Brenta Sezioni Vicentine CAI


Foto del 6.02.2011
Ruderi de "i Casoni" in loc. Fontanelle

 
Particolare del vecchio focolare

 
C.re Pirche

 
C.re Pirche

 
C.re le Mandre

 
Trincea lungo il breve tratto di "Sentiero del Vu" sul M.te Cimo

 
Casara "Posta di sopra", sul Col dei Remi

 
Pale di S. Martino e Vette Feltrine innevate. In primo piano il Sasso Rosso

 
Punto di arrivo in Altopiano della Calà del Sasso

 
Tratto di Calà del Sasso

 
Calà del Sasso

 
Tornante sulla Calà del Sasso

 
Pinnacolo, scendendo dalla Calà del Sasso

Capitello dedicato a S. Antonio lungo la Calà del Sasso

Grotta con immagine sacra lungo la Calà del Sasso

 
Calà del Sasso: in evidenza i gradini e la cunetta lungo la quale venivano fatti scendere i tronchi




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