AVVICINAMENTO IN AUTO: l’itinerario parte da Zoppè di
Cadore (BL), raggiungibile da Forno di Zoldo con circa 9 chilometri di buona
strada asfaltata. In paese ci sono diverse possibilità si parcheggiare su spazi
pubblici: davanti alla scuola oppure di fronte alla Locanda Pelmo e infine
oltre la chiesa, appena sopra il tornante a destra che si trova nei pressi del
mulino ad acqua ricostruito (m 1450).
ESCURSIONE A PIEDI: iniziamo questa escursione con
la visita al ricostruito mulino ad acqua che sorge nella parte alta di Zoppè,
sulla riva sinistra del Rio di Giaz. Di fronte, sull’altra sponda del torrente,
sono esposte alcune interessanti tipologie di macine i cui differenti impieghi
sono chiaramente illustrati dai vicini pannelli didattici. Nelle vicinanze,
presso il tornante della strada per la località Pian, una tabella gialla
illustra i sentieri che partono da qui. La direzione da seguire è quella per il
Rifugio Venezia, indicata dal segnavia CAI n.671.
................. .................... .........................
aver
attraversato il torrente con un ponticello, iniziamo a risalire il fianco
nord-orientale del Colle S. Anna. All’interno di un bel bosco di conifere, col
sentiero n.671 guadagniamo lentamente quota fino a raggiungere una recinzione
con un rudimentale cancello di legno (m 1680, 1h). Siamo a un crocevia di
sentieri, dove alla nostra destra (est) e alla nostra sinistra (nord- ovest)
c’è la “Strada del Formai”, che
percorreremo in direzione est al rientro. Ora proseguiamo col n.471 che, oltre
il cancello, continua lungo lo stesso crinale percorso finora. Intercettata la
strada forestale dell’“Anello Zoldano”,
procediamo con questa in leggera salita, mentre il panorama si apre sempre più
verso i Monti Civetta e Pelmo. Lasciando a sinistra il bivio per la Casera
Rutorto (dove devieremo al ritorno), percorriamo un bellissimo tratto in costa,
reso ancora più affascinante dai colori autunnali dei larici. Al termine della
sterrata, un breve tratto fangoso precede l’arrivo alla magnifica spianata del
Passo Rutorto (m 1931, 2h), a ridosso delle pareti incombenti del Pelmo. A
completare la cornice, i vicini Sorapiss e Antelao, altri due splendidi e “tremila”.
................ ................... ..................
La
bellissima radura è sovrastata a nord dal Monte Pelmo, che da qui appare in
tutta la sua maestosità. La morfologia della Spalla Sud, della Spalla Est e del
circo della cresta sommitale, conferisce a questo gigante dolomitico la
caratteristica forma di enorme poltrona (“trono
di Dio”, localmente “caregon de ’l
Padreterno”), particolarmente riconoscibile da questo punto di osservazione.
Dopo una sosta per ammirare la bellezza del posto e mangiare qualcosa,
proseguiamo verso sud fino al cancello di legno già incontrato in salita. Fuori
dalla recinzione, deviamo a sinistra (est) e iniziamo la discesa per rientrare.
Il sentiero che dalla malga ci ha portato qui e quello che percorreremo ora per
scendere a Zoppè, è parte di un’antica via di comunicazione tra gli alpeggi del
Pelmo e il fondovalle di Vodo. La Casera Rutorto, come punto d’appoggio per le
greggi di pecore (fedèra), è
documentata fin dal XIII secolo. Quando, nel XVII secolo, la struttura venne
trasformata in casera per bovini, i prodotti caseari lavorati in loco cominciarono a essere trasportati a valle per la via suddetta che, per questo, oggi viene chiamata Strada del Formaggio (Strada del “Formai”). Il ritorno al punto di partenza avviene dunque lungo questo antico tracciato, anch’esso identificato, come il sentiero della salita, dal n.471. All’interno di un bel bosco di abeti e larici, alcuni un
crocifisso appena sopra Zoppè. Dopo aver visitato nei pressi del capitello
alcuni tipici tabià, scendiamo al mulino e, infine, al parcheggio (m 1450, 4h
30’).
Principali motivi di
interesse: le magnifiche vedute del
Monte Pelmo; la Casera Rutorto; la “Strada del Formai”; il panorama offerto dal
Passo Rutorto; il magnifico contesto del Rifugio Venezia.
Dove
|
Cadore
|
Partenza /
Arrivo
|
Zoppè
di Cadore (BL)
|
Sopralluogo
|
26.10.2013
|
Quota partenza
|
m
1450
|
Dislivello Sal
/ Dis
|
m
550
|
Quota massima
|
m
1931
|
Difficoltà
|
E
|
Lunghezza
|
km
13
|
Tipologia
|
Escursione
semi-circolare
|
Tempo
|
4h
30’ (soste incluse)
|
Carta scala 1:25000
|
Tabacco
n.025
|
Nessun commento:
Posta un commento