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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

LOKE, GODELUNA e VALGODA


Questo itinerario, in forma completa, è contenuto nel libro dal titolo
"IL CANALE DI BRENTA"
pubblicato in Rete.


AVVICINAMENTO IN AUTO
Dalla statale della Valsugana si attraversa il Brenta a Valstagna e ci si dirige a nord per circa 4 km. Subito dopo la frazione Giara Modon si trova l'inizio del sentiero CAI n° 785. Qui si può parcheggiare l'auto (m 180).

ESCURSIONE A PIEDI
Il percorso in salita segue il sentiero n° 785, nella prima parte comune col n° 784. Dopo una decina di minuti i due sentieri si separano: il n° 784 sale all'interno della Val Gadena, mentre il n° 785 con una deviazione sulla destra attraversa il greto del torrente e si inerpica sul pendio opposto (sinistra idrografica) sempre ben evidente e segnalato. Dopo circa un'ora di salita, si giunge in una cresta panoramica appena sotto le due cime dei Loke che si stagliano contro il cielo (foto in alto). Quelle che da questa posizione sembrano due cime, in realtà sono solo due protuberanze delle pendici del M.te Spitz che l'effetto prospettico fa percepire come cime. Il sentiero ora punta verso la sella che unisce i due paretoni e supera un salto di roccia quasi verticale con un percorso a tornanti scavato nella roccia molto interessante e spettacolare. Pur essendo esposto, questo tratto non presenta alcun pericolo per la presenza di una protezione metallica verso valle.
Si sbuca su un conoide ghiaioso e in breve, a quota 945 m, si intercetta il n° 800 (fin qui 2 ore). Ora si va a destra seguendo il n° 800 e le indicazioni per Godeluna dove si arriva, in leggera discesa, dopo 45'. Il grazioso paese si trova in una conca prativa circondata da boschi ad una quota di 850 m. Nel centro abitato, in corrispondenza di un capitello si trovano le indicazioni per Valgoda, che si raggiunge in 45', dopo essere passati per Corlo (m 940) con un'ultima salitella. Valgoda è ora un paese quasi disabitato affacciato sulla Valsugana a 839 m di quota. Qui l'opera dell'uomo, volta a sottrarre all'ambiente impervio modesti appezzamenti di terreno coltivabile, è particolarmente evidente nella presenza di numerose "masiere" (terrazzamenti), un tempo adibite alla coltivazione del tabacco. Subito dopo la chiesa si abbandona il n° 800 per assecondare in discesa, sulla destra, il n° 787 (tabella) il quale con una bellissima traversata in costa permette di passare in rassegna alcuni capitelli votivi molto pregevoli risalenti ai secoli scorsi, quando gli abitanti del posto per sopravvivere erano costretti a contrabbandare il tabacco percorrendo queste vie seminascoste. La mulattiera, sempre bellissima e agevole, conduce a Costa in circa 1h 30' da Valgoda. Da qui, si recupera l'auto con circa 20' di cammino su strada asfaltata verso sud.

Principali motivi di interesse: panorami, mulattiera scavata nella roccia presso i Loke, i paesi di Godeluna e Valgoda, le "masiere" (terrazzamenti), i capitelli votivi, un tratto dell'Alta Via del Tabacco.

Ulteriori informazioni sulla storia della coltivazione del tabacco in questi luoghi sono dosponibili nel sito del Museo del Tabacco di Carpanè di San Nazario.


DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: 850 m
LUNGHEZZA: 12,5 km
TEMPO: 6h 30'

Le foto che seguono sono state scattate il 28.11.2009

Spuntone panoramico alla base dei Loke


Sentiero scavato nella roccia


Dal sentiero scavato nella roccia, verso sud


Colori autunnali e profili che sfumano


Godeluna


Valgoda


"masiere" (terrazzamenti) per la coltivazione del tabacco


Muro a secco


Tratto della mulattiera tra Valgoda e Costa


1° capitello votivo

2° capitello votivo (con data di inizio 1800)


3° capitello votivo


4° capitello votivo


5° capitello votivo


Casera nei pressi di Costa




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