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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

CAMPESANA

Questo itinerario, in forma completa, è contenuto nel libro dal titolo
"IL CANALE DI BRENTA"
pubblicato in Rete.

AVVICINAMENTO IN AUTO
Passando per Bassano del Grappa, lungo la strada che conduce ad Asiago, alla prima rotonda dopo il ponte sul Brenta si va a destra seguendo le indicazioni per Campese. Un chilometro e mezzo prima di Campese, in località Sarson, subito a nord del borgo semi abbandonato, si trova un piccolo spiazzo dove inizia il sentiero CAI n° 760 (tabella). Qui si può parcheggiare.

ESCURSIONE A PIEDI
Inizialmente si percorre una strada boschiva che presto diventa sentiero. Si passa di fianco ad alcune casere e quindi si sbuca su una strada bianca a monte di Caluga, presso l’acquedotto (m 400 circa). Siamo sull’Alta Via del Tabacco (AVT), nella sua parte più meridionale. Di fronte, il n° 760 prosegue, ma questo sentiero sarà quello della discesa. Ora si va a destra (nord), lungo l’AVT, che cammina in costa per circa un paio di km. Lungo questo tratto si trova un capitello votivo con un affresco interno in buono stato di conservazione. Dopo circa mezz’ora si incrocia il sentiero n° 762 (m 440), che sale da Campese. Si lascia l’AVT e lo si segue in salita. A quota 600 m circa, in corrispondenza di un tornante del sentiero, si trova una strana scultura rupestre raffigurante due volti e il muso di un cavallo. Si continua in salita fino alla Bocchetta Campesana (m 775) dove si intercetta il sentiero n° 760. A destra, in salita, il sentiero conduce a M.te Caina, mentre a sinistra si torna a Caluga. Si va a sinistra e dopo pochi minuti, nei pressi di una casera diroccata, si asseconda la traccia di sinistra passando davanti alla casera e abbandonando, così, il sentiero n° 760. Ora il sentiero scende dolcemente e in circa 40’ si giunge all’acquedotto di Caluga, già visto durante la salita. A questo punto, invece di scendere per il n° 760 percorso in salita per arrivare fin qua, si va a destra, verso Caluga, lungo l’AVT (tabella). Superato il paese, il sentiero si stacca dalla strada asfaltata e con moderata pendenza conduce a Sarson, 300 m più a sud rispetto al punto in cui si è lasciata l’auto. Lungo la discesa, a quota 330 m circa, si trova la chiesa di San Bovo con un’ampia area picnic. Per asfalto, si raggiunge il parcheggio in pochi minuti.

Principali motivi di interesse: un tratto dell’AVT; un capitello votivo affrescato internamente; una scultura rupestre; una casera diroccata con grandi monoliti alle porte e alle finestre, con pozzo nelle adiacenze; una stalla su ampi terrazzamenti; la chiesetta di San Bovo, con muri di pietra.

DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: 660 m
LUNGHEZZA: 10 km
TEMPO: 4h 30’

MAPPA DEL PERCORSO (in BLU)


Le foto che seguono sono state scattate il 21.03.2010

Capitello Votivo lungo l'Alta Via del Tabacco


Primule



Affresco interno al capitello


Viole





Viole mammole


Scultura lungo il sentiero CAI n° 762



Viole bianche


Rudere di una casera



Cespuglio di viole




Fegatella


Il profumo del muschio



Denti di cane


Stalla lungo la discesa



Primule


Chiesetta di San Bovo


Elleboro


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