MOUNTAINS: LE CASCATE DI GARES

Cascata bassa di Gares

ACCESSO: si segue verso nord la strada agordina fino a Cencenighe, dove si devia per Falcade. Giunti all’altezza di Canale d’Agordo si gira a sinistra per entrare nella Val Gares. Percorsa fino in fondo la strada asfaltata (circa 7 km) si giunge al grande parcheggio nei pressi della Capanna Cima Comelle (m 1333).

DETTAGLIO DELL’ESCURSIONE: dal parcheggio procediamo verso ovest seguendo le indicazioni per le “Cascate”. Con la traccia CAI n.704 ci portiamo comodamente nella parte occidentale del Pian delle Giare, dove termina la stradina e inizia il sentiero escursionistico vero e proprio. Numerosi gradini di legno coi relativi corrimano aiutano a superare i tratti più scoscesi e a guadagnare presto quota. Ad un bivio seguiamo il ramo di destra con le indicazioni per la “cascata bassa”. Superati un paio di ponticelli di legno e alcuni gradini, dopo pochi minuti ci troviamo davanti a una fragorosa cascata di almeno venti metri avvolta dalla fitta nebbiolina che l’acqua, nel suo precipitare a valle, solleva. Difficile resistere al richiamo del refrigerio di cui si può godere avvicinandosi al limpido “cadino” basale (m 1420, 40’).

Rientrati al bivio, affrontiamo la seconda parte del sentiero per raggiungere l’altra cascata. Anche qui, diversi gradini di legno facilitano la salita fino a quando il terreno impervio non cede il posto alle più morbide ondulazioni di un piccolo altopiano. Preannunciata da un fragore crescente, all’uscita dal bosco la “cascata alta” appare sopra di noi all’improvviso seguita a valle da rivoli e altre cascatelle minori che arrivano a lambire i nostri piedi (m 1510, 1h 15’). Il salto d’acqua è di circa 70 metri e può essere avvicinato abbastanza facilmente da sud, a patto di essere disposti a farsi una doccia nell’abbondante nebbiolina che pervade l’aria. Col sentiero n.704 proseguiamo, ora, verso nord in direzione di Gares (tabella). Superato un tratto in falsopiano, la traccia inizia a digradare fino ad accompagnarci in mezzo alle case del piccolo centro abitato (m 1400, 2h 20’). Degni di nota sono alcuni tabià ristrutturati che attorniano la settecentesca chiesetta del paese dedicata alla Madonna della Neve. Per evitare un lungo tratto di asfalto, con una scorciatoia a destra (sud-ovest) appena a valle della chiesa, scendiamo in mezzo alla ultime case del borgo andando a confluire nella stradina asfaltata già percorsa in auto per raggiungere il parcheggio prima dell’inizio del giro.

Dopo circa duecento metri di lieve discesa verso sud, incontriamo la tabella che illustra il breve percorso naturalistico intorno al Lago di Gares. Seguendo piccole tabelle a forma di freccia iniziamo il giro in senso antiorario del laghetto. Presto il sentiero viene affiancato da staccionate e camminamenti che facilitano l’avanzamento. A ovest dello specchio d’acqua, una sorgente che sgorga da un anfratto di roccia riversa copiosamente acqua all’interno del lago, mentre leggermente più in alto due punti di osservazione permettono di avere una visione completa della interessante area protetta. Col sentiero che passa prima all’interno di una galleria naturale e poi per uno stretto corridoio di roccia, il giro del lago si conclude presso un’area coperta con molti tavoli di legno circondati da diversi barbecue. Da qui, guadando il vicino torrente, rientriamo in pochi minuti al punto di partenza (m 1333, 3h)

PRINCIPALI MOTIVI DI INTERESSE: le due cascate; il Lago di Gares e il sentiero naturalistico che lo circonda; i tabià e la chiesa di Gares; la Capanna Cima Comelle; i panorami sui campanili dei Lastei di Focobon, sul Cimon della Stia, sulla Cima Pape, sulla Cresta della Palalada e sul Sasso Negro.

NORDIK WALKING: parzialmente adatto

DISLIVELLO S/D: 200 m

QUOTA MAX: 1510 m

DURATA: 3h

DIFFICOLTA’: E

LUNGHEZZA: km 4,5

CARTA: Tabacco n.022, 1:25000

Foto del 13.08.2013