AVVICINAMENTO IN AUTO
L'escursione parte da Pattine (m 680), (VEDI NOTA) un paesino raggiungibile dalla strada che risale la Valle del Mis, nel bellunese. In auto si oltrepassa il Lago omonimo di circa 7 km fino a raggiungere la località Titele; qui si devia a sinistra lungo una strada bianca accessibile tramite un ponticello. Il parcheggio si trova nelle adiacenze del torrente a circa 1,5 km dalla deviazione, poco prima di un tornante che permette di arrivare in paese.
NOTA
Ricevo dal signor Alessandro Pornaro le seguenti indicazioni, che riporto integralmente, per raggiungere Pattine coi mezzi pubblici.
"Mi sono procurato delle informazioni su come raggiungere Pattine senza auto. Da Agordo si prende il bus (Linea 6) - Agordo, Rivamonte, Lambroi. Qui si scende a piedi lungo la strada per circa 2.5 km fino al bivio in località Titele che porta a Pattine.
Le informazioni mi sono state fornite dalle gentilissimi impiegate dell'ente parco, spero le siano di suo gradimento, magari le può implementare nel blog."
ESCURSIONE A PIEDI
Nei pressi del parcheggio si trovano alcune indicazioni; noi seguiamo il sentiero n° 802. Passiamo attraverso le poche case di Pattine e qui una tabella di legno sulla parete di una casa ci permette di individuare la giusta traccia che seguiremo fino ai Piani Eterni. L'ottimo sentiero si sviluppa lungo il Vallone di Campotorondo e fino all'omonima Malga corre quasi sempre all'interno del bosco; successivamente esce all'aperto e percorre tratti molto spettacolari. La prima ora è di salita ripida, poi la pendenza si fa più moderata e resterà tale fino ai Piani Eterni. Dopo 1h 30' dalla partenza raggiungiamo la radura di Casera Vallon (m 1314) e proseguiamo per Malga Campotorondo (m 1760) dove arriviamo con 1h 10' di ulteriore cammino.
La posizione in cui si trovano i due edifici ristrutturati che costituiscono il complesso della malga è molto bella e aperta. A sud il paesaggio si apre verso l'ameno alpeggio della Busa del Toro e la morbida Cima del Monte Mondo. La malga è attrezzata a bivacco ed è sempre aperta. In essa possono dormire 13 persone con materasso e rete, ma se ci si adatta ci si può stare in molti di più. Inoltre la presenza di un piccolo pannello fotovoltaico assicura l'alimentazione ad un essenziale impianto elettrico col quale si può evitare l'uso delle candele per l'illuminazione notturna. E' un posto veramente bello, dove viene voglia di sostare a lungo. Ma la nostra meta sono i Piani Eterni. Riprendiamo dunque il cammino, che ora si sviluppa su bellissimo sentiero aperto lungo la Busa del Toro, e in circa mezz'ora di leggerissima salita raggiungiamo la F.lla Pelse (m 1847), punto più alto dell'escursione. Ancora pochi minuti e finalmente si apre davanti a noi, leggermente più in basso, la magnifica spianata dei Piani Eterni con le casere Erera e Brendol. In 15' siamo giù, nel bel mezzo di questa verde ed immensa conca (m 1700), a girovagare e a guardarci intorno meravigliati. Le stalle di Casera Brendol sono particolarmente interessanti per la loro apertura verso sud con una caratteristica serie di archi. Un posto davvero emozionante, che ripaga ampiamente delle 3h 30' di cammino impiegate fino a qui...
La discesa da questo luogo magico avviene lungo lo stesso percorso seguito in salita.
Principali motivi di interesse: paesaggistico, per i panorami mozzafiato offerti nella parte alta del percorso; antropico, per la presenza negli alpeggi alti di diverse malghe.
DIFFICOLTA': EE (non ci sono difficoltà tecniche, ma il percorso è impegnativo per lunghezza e dislivello)
DISLIVELLO: 1300 m
LUNGHEZZA: 20 km
TEMPO (comprese le soste): 8 ore
Il torrente nei pressi del parcheggio
Pattine, grazioso paesino subito a monte del parcheggio
Tabella all'interno del paese
Casera Vallon
Casera Campotorondo, in magnifica posizione
La Busa del Toro, presso Casera Campotorondo
...verso Forcella Pelse
"Libri" di roccia nelle vicinanze della F.lla Pelse
La magnifica conca dei Piani Eterni
Casera Erera
Casera Brendol con le sue caratteristiche stalle
I Piani Eterni con le Casere Brendol ed Erera
Alcuni dei fiori trovati lungo il percorso
11 commenti:
Bellissimo luogo.
Ci siamo stati "qualche annetto fa" con Renato, partendo dal lago della Stua...ti ricordi.
Un saluto
Francesco
Difficile dimenticare una esperienza del genere...
quando tre anni fa ci sono stata(dal lago della stua),pensavo che un posto così non esistesse!incantevole!cristina
Sì, il posto è di quelli che ti tocca. Ancora di più se raggiunto col sentiero qui descritto. Si deve superare qualche metro in più di dislivello, ma dalla Casera Campotorondo alla Busa del Toro fino ai Piani Eterni è tutto un crescendo di magnifiche visioni.
Posti spettacolari. Ci sono stato con sei amici, abbiamo passato la notte in Malga Campotorondo - accogliente e ben fornita - e siamo ripartiti il giorno successivo tornando per lo stesso sentiero. Due giorni di montagna ed amicizia davvero bellissimi
Sono molto attratta da questi posti...ho un unico problema. .. temo follemente i percorsi esposti con strapiombi. Vorrei chiedere se ci sono per arrivarci o se posso venirci tranquilla. Grazie
Gentile anonima visitatrice del mio Blog, voglio rassicurarla circa l'esposizione del percorso. Si tratta di un itinerario senza punti esposti ma, comunque, abbastanza lungo e con un dislivello importante. Va quindi affrontato potendo contare su una adeguata preparazione fisica. Cordialità.
Com'è in questo periodo con le ciaspole fino al bivacco? Dovrei farla andata e ritorno in giornata
Salve Patrick, grazie per aver visitato il mio blog. Circa la tua richiesta, posso solo dirti che non sono mai andato alla Malga Campotorondo in presenza di neve, però se sei ben allenato credo che tu possa arrivare anche con le ciaspole. Tieni conto del dislivello e del fatto che il sentiero, a tratti, corre anche su pendii abbastanza ripidi.
Buona montagna
Vorrei porre una domanda forse sciocca
È possibile percorrere la strada in mtb o mtb a pedalata assistita???
La salita ai Piani Eterni con l'itinerario qui descritto si presenta per gradissima parte non pedalabile. Partendo invece dalla Val Canzoi si può raggiungere la stessa meta con una stradina forestale sicuramente accessibile alle mtb, anche se a tratti molto ripida
Posta un commento