AVVICINAMENTO IN AUTO
Il punto di partenza si trova nei pressi
dell’Agriturismo Santa Romina, appena sopra l’abitato di Zortea, in Val Lozen
(TN). Dalla SS50 del Primiero, a sud di Imer, si imbocca la galleria per Canal
San Bovo, quindi si seguono le indicazioni stradali per Calaita. Giunti a
Zortea, si devia per la ripida stradina asfaltata (tabella CAI) che sale a destra (nord) poco prima della chiesa
e la si percorre fino all’agriturismo già citato (m 1160).
ESCURSIONE A PIEDI
Presso l’agriturismo, una tabella col
n.390 segnala l’inizio della mulattiera che sale alla Forcella Valsorda, meta
della nostra escursione. La traccia sale senza particolari motivi di interesse
all’interno di un fitto bosco misto che, solo saltuariamente, concede qualche
apertura verso sud in direzione del Monte Totoga. Intorno alla quota di 1600
metri, in località Fiamenella, sostiamo brevemente presso un insediamento con
alcuni vecchi masi (m 1650, 1h 20’) raccolti intorno a una bella radura
panoramica alle falde del Monte Coston. Col bosco che diventa sempre più rado,
allietati dal fragore di un ruscello che scende formando alcune cascate,
attraversiamo un’ampia radura e con un ultimo balzo giungiamo all’altopiano
della Malga Folga,
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Su terreno aperto, superati alcuni ruderi, procediamo in leggera e piacevole salita fino all’insellatura (m 2100, 3h) che separa il Coston da Cima Folga. Qui la vista si apre sulle dolci ondulazioni di Spiad e sull’Alpe Boalon, ma l’attenzione è catturata, in particolare, dalla possente mole della Cima d’Asta che, improvvisa, si parta davanti a noi a occidente. Con una leggera perdita di quota e una successiva risalita, percorriamo la testata dell’alta Val Zortei quando, dopo una decisa svolta a destra del sentiero, appaiono le cime nord-orientali della catena dei Lagorai incorniciate dai profili della Forcella Valsorda. Circondati da immersi panorami, con una entusiasmante traversata in piano arriviamo all’ampia insellatura (m 2095, 3h 40’) che separa le Cime Folga e Valsorda. Il panorama qui si arricchisce ulteriormente con la vista della Cima d’Arzon e della sottostante Busa della Forcella coi suoi due laghetti. Dopo la sosta per il pranzo al sacco iniziamo il percorso di rientro imboccando a sud della forcella la mulattiera col n. 347.
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... il sentiero, con pendenza quasi sempre moderata e costante, entra nel bosco. Transitando per masi, tabià e ponticelli di legno giungiamo ad una stradina bianca con una biforcazione priva di segnaletica (m 1150 circa): procedendo in discesa si arriverebbe a Zortea, mentre noi scegliamo di piegare a sinistra (est) per rientrare al parcheggio senza perdere quota. Con una leggera salita e poi lungamente in piano, aggiriamo da ovest e est la base del Coston arrivando al termine della forestale in corrispondenza di un maso ristrutturato. Aggirato quest’ultimo, caliamo in pochi minuti al punto di partenza (m 1560, 7h 15’)
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Su terreno aperto, superati alcuni ruderi, procediamo in leggera e piacevole salita fino all’insellatura (m 2100, 3h) che separa il Coston da Cima Folga. Qui la vista si apre sulle dolci ondulazioni di Spiad e sull’Alpe Boalon, ma l’attenzione è catturata, in particolare, dalla possente mole della Cima d’Asta che, improvvisa, si parta davanti a noi a occidente. Con una leggera perdita di quota e una successiva risalita, percorriamo la testata dell’alta Val Zortei quando, dopo una decisa svolta a destra del sentiero, appaiono le cime nord-orientali della catena dei Lagorai incorniciate dai profili della Forcella Valsorda. Circondati da immersi panorami, con una entusiasmante traversata in piano arriviamo all’ampia insellatura (m 2095, 3h 40’) che separa le Cime Folga e Valsorda. Il panorama qui si arricchisce ulteriormente con la vista della Cima d’Arzon e della sottostante Busa della Forcella coi suoi due laghetti. Dopo la sosta per il pranzo al sacco iniziamo il percorso di rientro imboccando a sud della forcella la mulattiera col n. 347.
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... il sentiero, con pendenza quasi sempre moderata e costante, entra nel bosco. Transitando per masi, tabià e ponticelli di legno giungiamo ad una stradina bianca con una biforcazione priva di segnaletica (m 1150 circa): procedendo in discesa si arriverebbe a Zortea, mentre noi scegliamo di piegare a sinistra (est) per rientrare al parcheggio senza perdere quota. Con una leggera salita e poi lungamente in piano, aggiriamo da ovest e est la base del Coston arrivando al termine della forestale in corrispondenza di un maso ristrutturato. Aggirato quest’ultimo, caliamo in pochi minuti al punto di partenza (m 1560, 7h 15’)
Principali motivi di
interesse: i diversi masi distribuiti
lungo il percorso; l’alpeggio della Malga Folga;la forcella Valsorda con
magnifica vista sui Lagorai nord-orientali; i panorami offerti dall’alta Val
Zortei
Dove
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Lagorai
|
Partenza /
Arrivo
|
Agr.
S. Romina, Zortea (TN)
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Sopralluogo
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21.06.2013
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Quota partenza
|
m
1160
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Dislivello Sal/Dis
|
m
1000
|
Quota massima
|
m
2100
|
Difficoltà
|
E
|
Lunghezza
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km
14
|
Tipologia
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Escursione
circolare
|
Tempo
|
7
h 15’ (soste incluse)
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Carta 1:25000
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4LAND
foglio n.113
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FOTO del 21.06.2013
Masi lungo il n.390, in località Fiamenella |
Masi lungo il n.390, in località Fiamenella |
Masi lungo il n.390, in località Fiamenella |
Masi lungo il n.390, in località Fiamenella. Sullo sfondo le Vette Feltrine |
Torrente lungo il n.390 |
Cascate lungo il n.390 |
Cavalli al pascolo presso Malga Folga |
Malga Folga |
Cima d'Asta vista dall'alta Val Zortei |
Catena orientale dei Lagorai e Forcella Valsorda |
Catena orientale dei Lagorai vista da Forcella Valsorda |
Segnaletica sulla Forcella Valsorda |
Cima d'Arzon e, dietro, Cima Scanaiol viste da F.lla Valsorda. Dietro (sin), fra le nubi, spunta il Cimon della Pala |
Coston e alta Val Zortei |
Vista di Cima Folga (al centro) dall'alta Val Zortei |
Propaggini meridionali di Cima Folga e Alta Val Zortei |
Vallazza e Pavione (sin) visti dall'alta Val Zortei |
Maso in Val Zortei |
Particolare dell'Agriturismo Santa Romina |
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