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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

TRAVERSATA ALPE DI FANES

Lago Verde e piana dei rifugi Lavarela e Fanes
AVVICINAMENTO IN AUTO
Per intraprendere questo itinerario occorre raggiungere Pedraces, in Alta Val Badia (BZ), e parcheggiare l’auto nei pressi della stazione a valle della seggiovia Santa Croce. Dato che il punto di arrivo dista una decina di chilometri da quello di partenza, bisogna contare su una seconda auto da lasciare presso il Ponte Sarè, oppure utilizzare gli efficienti autobus locali per il rientro a Pedraces. Se l’auto si lascia presso la Capanna Alpina (parcheggio a pagamento di 5 €/giorno), il percorso si accorcia di circa un chilometro e mezzo.
ESCURSIONE A PIEDI
Da Pedraces raggiungiamo con due seggiovie consecutive e un breve tratto a piedi il Santuario di Santa Croce e il rifugio omonimo che, situati in posizione dominante su tutta la Val Badia (m 2045), segnano l’inizio dell’escursione. Dalla chiesetta procediamo in direzione sud col sentiero n.15 che in costa conduce alla deviazione per la Forcella de Medesc col n.12A (localmente, F.lla La Varella). Se finora avevamo camminato in piano o in leggera discesa, adesso la traccia inizia gradualmente a salire fino a raggiungere gli sfasciumi della Valle de Medesc. 
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Dopo aver riattraversato l’impluvio vallivo, risaliamo faticosamente la sponda destra (idr.) della valle, con la forcella visibile davanti a noi che sembra non arrivare mai. Con un ultimo sforzo raggiungiamo l’ampia insellatura della Forcella de Medesc (m 2533, 2h 40’), vero e proprio balcone su Marmolada, Sella e Gardenaccia. Il tratto più faticoso è superato. Adesso entriamo nell’affascinante circo dell’Alpe di Fanes cui fanno da corona le pallide cime del Monte Cavallo, del Sasso delle Dieci e del Sasso delle Nove, che appaiono a nord in un magnifico susseguirsi. Camminando piacevolmente in questo ambiente lunare perdiamo lentamente quota per arrivare, con una breve deviazione dal sentiero principale, allo smeraldino Lago Parom, situato alla base di incombenti pareti verticali allo sbocco dell’omonima valle (m 2311, 4h). Dopo la sosta per il pranzo al sacco, riprendiamo il cammino quando, superati alcuni brevi saliscendi, in lontananza iniziamo a scorgere l’ampia conca dove sorgono i rifugi Fanes e Lavarella. Man mano che ci avviciniamo il panorama si apre sempre di più sulla piana, mentre l’attenzione è particolarmente catturata dalle magnifiche acque del Lago Verde, e dal fragore dei torrenti immissario ed emissario, unici corsi d’acqua incontrati finora. In breve, dopo aver sfiorato il Rif. Lavarella, ci troviamo a costeggiare lo specchio d’acqua (m 2043, 5h 50’) e ad ammirare le sue acque particolarmente trasparenti. Oltre il lago una traccia a destra consente di raggiungere il Passo di Limo (m 2172, 6h 40’) e il laghetto omonimo senza passare per il Rifugio Fanes. Finora il sentiero seguito era il n.12, mentre 
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Superato l’edificio, ci immettiamo nel magnifico altopiano circondato dalle Cime Campestrin, dalle Dolomiti del Parco Naturale D’ampezzo e dall’elegante profilo delle Conturines. Attraverso alpeggi brulicanti di animali al pascolo risaliamo il modesto Ju da l’Ega (m 2156, 7h 30’) e con brevi saliscendi raggiungiamo il Col de Locia (m  2069, 8h 05’), dove inizia la discesa verso il punto d’arrivo. Dopo le prime rampe incontriamo una preziosa sorgente d’acqua freschissima e quindi, superati il Plan de Furcia e la Capanna Alpina raggiungiamo Ponte Sarè, sulla strada del Passo Valparola, dove la traversata si conclude (m 1736, 9h 30’).

Principali motivi di interesse: l’ambiente dolomitico unico; gli ampi panorami; il Lago Parom, il Lago Verde e il Lago di Limo; i Rifugi Lavarela e Fanes; la Malga Fanes Grande con i suoi verdi alpeggi ricchi di acqua.


DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO S/D: 750 m / 1000 m
LUNGHEZZA: 21 km
TEMPO (comprese le soste): 9 h 30'
CARTA: Kompass n.624 Alta Badia, scala 1:25000

 Foto del 5.08.2012
Salita alla F.lla De Medesc. In fondo La Villa col Sassongher, 
e a sinistra il Gruppo Sella

Particolare del sentiero

Veduta dalla F.lla De Medesc verso il circo dell'Alpe di Fanes
In fondo Cima Nove (dx) e Cima Dieci

Pizes da Le (Cime del Lago)

Lago Parom

Si riparte...

Vallata nei pressi del Lago Parom. In fondo i Pizes da Le

Furica dai Fers

Stelle alpine

Piana dei rifugi Fanes e Lavarela col Lago Verde in evidenza

Lago Verde

Rifugio Lavarela

Torrente emissario del Lago Verde e Rif. Lavarela

Dai pressi della Malga Fanes Grande verso il 
Passo Tadega (Ju da l'Ega)

Val di Fanes e torrente omonimo

Passo Tadega e Piz Taibun che nasconde il
Piz dles Conturines

Animali al pascolo nei pressi del Passo Tadega 

Piano Grande sullo sfondo di Cima del Lago e Cima Scotoni.
Fra le due si intravede l'intaglio della F.lla del Lago

Raponzolo di Roccia sul Col de Locia



















1 commento:

Dorota i Marek Szala ha detto...

Bardzo interesująca ta roślinka na ostatnim zdjęciu.