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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

COL DEL GALLO

Casoni appena a sud del Col del Gallo

Questo itinerario, in forma completa, è contenuto nel libro dal titolo
"IL CANALE DI BRENTA"
pubblicato in Rete.


AVVICINAMENTO IN AUTO
L’escursione prende l’avvio dalla chiesa di Nostra Signora del Pedancino, poco a nord di Cismon del Grappa. Da Bassano si segue la SS47 per 23 km verso nord e si esce in corrispondenza dello svincolo per Cismon. Oltrepassato il centro del paese si prosegue ancora per 1 km in direzione nord fino a trovare, appena dopo un ponte sul torrente Cismon, una borgata con la chiesa e un piccolo parcheggio (m 200).

ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio presso la chiesa ci dirigiamo a ovest per qualche centinaio di metri lungo un tratto di strada che termina nei pressi della ferrovia. Qui, sulla destra, troviamo la tabella che segna l’inizio della “Strada del Genio”, una vecchia strada carrabile militare costruita alla fine del 1800 per mettere in comunicazione i dispositivi di difesa dei confini italiani, a quel tempo poco più a nord. ............. ................. ................ ................... .................. .................... ..................... ................. . Passando all’interno di un bosco di faggi e noccioli, col panorama che si apre verso Enego, giungiamo in mezzo alle case della località “ai Prai” (m 660, 1h 40’). Davanti all’Agriturismo “ai Ciod”, ci immettiamo sul sentiero diretto al Col del Gallo che, pur privo di indicazioni, segue costantemente un intuitivo filo di cresta nella direzione della nostra meta. Oltrepassiamo, nell’ordine, un colle con un paio di antenne, C.ra Menegai, un’altra enorme casera recentemente ristrutturata e perveniamo ad una bellissima radura (m 841, 2h 50’) con tre vecchi edifici dai muri bianchi di pietra, sullo sfondo delle Vette Feltrine occidentali. Nei pressi troviamo anche alcune vecchie tabelle di legno che confermano la correttezza del sentiero che stiamo seguendo. Ancora pochi minuti di leggera salita e siamo sulla radura di cima del Col del Gallo (m 876, 3h 05’). Qui sono ancora evidenti i resti di una grande struttura militare di difesa di fine ‘800 i cui cunicoli, con un po’ di attenzione, possono essere percorsi anche senza torcia elettrica. Il terreno è aperto e il panorama verso nord si spinge fino al Coppolo, ai Lagorai e alle Pale di San Martino. .............. .................. .................. .................... ................. ................ ...................... ..........................  Da questo vecchio insediamento inizia un tratto verso sud con una serie di borgate estremamente interessanti per posizione e architettura: Tommasini, Gat, Casere. Notevole il capitello del 1780 che sorge fra le case di Gat. Oltrepassata la contrada Casere, ritroviamo il capitello già visto all’andata. Poche decine di metri a sud abbandoniamo la strada (m 570, 5h 35’) per seguire a destra la mulattiera che partendo quasi parallela alla strada (quella perpendicolare è la “Strada del Genio”) conduce, con una bellissima e panoramica discesa in costa, a Incino (m 370, 6h 20’). Questa mulattiera, per i muri a secco che l’accompagnano, per i panorami, per i terrazzamenti che sfiora e per una grotta di raccolta dell’acqua ai suoi bordi, da sola meriterebbe la fatica dell’escursione. Incino è un vecchio e malinconico borgo di mezza costa, adagiato dove la montagna impervia si addolcisce in collina. Al tempo del sopralluogo (2011) contava appena 18 abitanti stabili, perlopiù anziani. Dal sagrato della chiesa si può vedere la diga che, sbarrando il corso del torrente Cismon, ha dato luogo alla formazione del Lago di Corlo. Seguendo la strada asfaltata verso ovest, facciamo rientro al punto di partenza (m 200, 7h).


Principali motivi di interesse: la “Strada del Genio”; i vecchi e tipici insediamenti; i capitelli votivi dei secoli scorsi; la bellissima mulattiera che scende a Incino; le opere militari in cima al Col del Gallo; le casere; i panorami.

Difficoltà: E
Dislivello Sal / Dis: m 700
Lunghezza: km 15
Tempo: 7 h (comprese le soste)
Carta: 1:25000 Canale del Brenta Sezioni Vicentine CAI

Foto dell'11.02.2011
Scorci della strada militare percorsa in un tratto di salita

Capitello all'arivo della "Strada del Genio"


Loc. I Prai


Casere poco a sud della cima di Col del Gallo


Casera alla sommità del Col del Gallo


Postazioni militari in cima al Col del Gallo


Loc. Tommasini


Loc. Tommasini. Più lontano, San Vito

Loc. Tommasini

Loc. Roveri


Capitello del 1780 in loc. Gat


Loc. Casere


Sulla mulattiera per Incino


La mulattiera per Incino

La mulattiera per Incino: scala di accesso al terrazzamento

Incino e , in fondo, Corlo: fra i due (non visibile) il canyon del torrente Cismon


Terrazzamenti, abitazioni tipiche, mulattiere

Colori dell'escursione


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bello e curato il sito, complimenti.
Sono stato su questo sentiero,
le domando gentilmente se ci sono indicazioni per giungere alla batteria inferiore del cosiddetto Forte Col del Gallo.
Nelle vicinanze vicino alla Croce, avevo notato una piccola caverna ricovero, ed un muro parallelo alla strada con due aperture, che non ho be capito lo scopo, volendo posso pubblicare una foto per condivisione e conoscenza!
Grazie
Alberto Pegoraro

e314 ha detto...

Gentile Sig. Alberto, grazie per gli apprezzamenti sul mio sito.
Circa la sua richiesta relativa alla batteria inferiore, non so risponderle. Avevo letto anch'io di questo manufatto, ma senza comprendere bene dove fosse ubicato. Sul Col del Gallo, comunque, non ho visto alcuna indicazione al riguardo. Mi spiace non poter esserle d'aiuto. Un cordiale saluto, Ennio Poletti