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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

GIRO DEL MONTE ZOGO

Malga Doc alta
AVVICINAMENTO IN AUTO
Dalla strada Sinistra Piave si entra a Segusino e da qui si seguono le indicazioni per Milies. Una buona strada asfaltata con alcuni tornanti conduce all’altopiano dove sorge il vecchio paese, ora quasi del tutto ristrutturato. Si prosegue ancora per circa 1 km e in corrispondenza della deviazione a sinistra verso il nuovo insediamento di Valpiana si può parcheggiare ai lati della strada (m 780).

ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio seguiamo la stradina forestale, a tratti cementata, n.1002a che dopo essere passata davanti a numerose case inizia a risalire in direzione ovest il versante meridionale del Col da Fi. Dopo una lunga traver-sata che riporta sopra Milies, visibile in basso sulla sinistra, la strada compie un secco tornante e in breve conduce alla spianata prativa del Col da Fi (m 1000, 35’), dove il panorama si apre a nord sulla dorsale Tomatico-Sassumà del Massiccio del Grappa. In questo punto il n.1002a piega a ovest verso il Monte Vallina, mentre noi proseguiamo verso est col n.1005 indicato da una piccola tabella di latta. Oltrepassiamo un tavolo di legno con panche malandate e subito dopo il primo tornante abbandoniamo la strada bianca per salire a destra lungo una traccia che in pochi minuti conduce alla C.ra Col da Fi, in via di ristrutturazione (m 1078, 50’). Appena a monte degli edifici troviamo il bivio dove inizia il percorso circolare; qui andiamo a destra, mentre la traccia di sinistra sarà quella del rientro. Il sentiero, indicato anche come E7, attraversa lungamente in costa un bellissimo bosco di noccioli oltrepassando una radura con “posa” e i ruderi di una costruzione per uscire, infine, su terreno aperto nei pressi della forestale che sale da Milies (m 1230, 1h 40’).
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il panorama si apre a nord su tutta la Valbelluna e sulle Vette Feltrine, mentre a sud la vista spazia dalla vicina dorsale Cesen-Visentin ai più lontani Colli Euganei passando per tratti della valle del Piave. La traccia n.1005 seguita finora, sembra proseguire a nord per il Col de Tucche, mentre noi pieghiamo a ovest e seguendo la dorsale prativa ai bordi del bosco priva di numerazione caliamo lentamente alla Casera Val de Fora (m 1250, 2h 45’). Sul posto, il nome indicato da una tabella per questo complesso è Malga Doc, mentre sulla carta topografica in nostro possesso tale nome è assegnato a una costruzione sita più in alto (m 1320), a sud della cima del Monte Zogo. Dopo una pausa adeguata riprendiamo la discesa verso ovest puntando a un’evidente baracca ai limiti del bosco dalla quale con tratti di forestale e scorciatoie scendiamo alla Casera Col da Fi dove si conclude il percorso circolare (m 1078, 3h 15’). Da questo punto il rientro a Valpiana (m 780, 4h) avviene col percorso seguito in salita.

DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: 600 m
LUNGHEZZA: 11,5 km
TEMPO (comprese le soste) : 4 h

Foto del 22.04.2011

Malga Doc alta


Sentiero E7 in mezzo ai noccioli

Sentiero E7 in mezzo ai noccioli

Il luminoso bosco di noccioli


Falde del Monte Zogo


Piccola costruzione ristrutturata alle falde dello Zogo


Rudere sul sentiero n.1005, alle falde dello Zogo


Casera lungo il n. 1005


Località Forcella; in fondo a sinistra il M.te Cesen


La dorsale prativa da cui si accede alla cima del M.te Zogo. Sullo sfondo il Cesen

Dalla cima del Monte Zogo verso la Valbelluna.
In evidenza il Col di Tucche e un tratto del Piave
Discesa dal Monte Zogo verso il Col da Fi


Verso il Col da Fi


"Pose" sullo sfondo del Monte Vallina


Dai pressi di Malga Doc Bassa (Casera Val de Fora) verso Vallina


Malga Doc Bassa (Casera Val de Fora)


Dalle stalle della malga verso Vallina


Baracca appena a valle della M.ga Doc Bassa, visibile in alto


Rudere sul Col da Fi

Narcisi

Orchidee

Denti di Cane

Genziane







2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Ennio, bello il GIRO DEL MONTE ZOGO
Nino

Dolomitiedintorni ha detto...

Giovedì 17 ottobre 2013.Fatto il giro in senso inverso rispetto a quello proposto in questo bellissimo sito. Giornata soleggiata e limpida. Panorami molto vasti e orizzonti indescrivibili. Dalla cima del Monte Zogo (o Monte Doc) si notavano molto chiaramente tutte le cime delle Dolomiti Bellunesi (Pizzocco, Schiara, Serva, Cimonega) , le Pale di San Martino, fino alla Cima d'Asta.