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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

VAL CARAZZAGNO (Grappa)




AVVICINAMENTO IN AUTO
In prossimità di Arsiè, lungo la nuova strada che collega Feltre con la Valsugana, si prende la deviazione per Rocca che si raggiunge dopo un paio di chilometri. Dal centro abitato ci si dirige verso il cimitero, dove si può parcheggiare (quota, m 290).

ESCURSIONE A PIEDI
Seguendo le indicazioni per Carazzagno (n° 7), con un ponte sospeso (ponte Polo) si attraversa una strettoia del lago di Corlo e in circa 45' si giunge alla graziosa contrada di "Forzeleta" (m 524) con edifici quasi tutti ristrutturati, ma ormai abitati solo saltuariamente. Pochi minuti prima di arrivare nel paesino, lungo il sentiero, si passa davanti a un "caserin del latte", piccolo locale coi muri di pietra che un tempo veniva usato dagli abitanti del posto per la conservazione del latte e dei suoi derivati.
Dalla contrada Forzeleta si riprende la salita seguendo le indicazioni per Case Geremia e col di Baio che si trovano nei pressi di un capitello all'ingresso del borgo dove c'è anche un belvedere sul Lago di Corlo. Arrivati all'ultima casa del paese, si abbandona il sentiero segnato (all'epoca del sopralluogo, franato) per assecondare una deviazione che sale dietro l'edificio. Ora il sentiero è privo di segnaletica, ma sempre ben evidente e univoco. Seguendo la traccia, si passano in rassegna alcuni vecchi insediamenti molto interessanti: C.ra Ancei (m 650), C.ra Zanchi (m 704) e infine Casoni Bassani (m760) con una "spelonca" (caverna adibita a ghiacciaia, cantina) poco oltre il gruppo di case. Il sentiero è sempre bellissimo, specialmente in autunno. Si prosegue in costa fino a intercettare una strada boschiva nei pressi di un tornante. Qui si procede in salita fino a raggiungere Casoni Tenina e Case Geremia (m 870) in bella posizione panoramica sulla Val Carazzagno. Questo è un luogo "magico". I rumori della pianura non possono invadere questo lembo remoto del Monte Grappa a causa della forma ad "L" di questa valle. Il silenzio è quasi totale...
Per il rientro, si ripercorre la strada boschiva già seguita in salita che, poco a valle del tornante già citato, diventa sentiero. A quota 542 m si attraversa l'antico borgo di Case Fumegai, completamente abbandonato, ma interessante per l'architettura dei suoi edifici. Subito a valle, con una piccola deviazione a sinistra dal sentiero principale, è possibile visitare una rumorosa sorgente carsica che alimenta un torrentello che poi si getta nel Lago di Corlo.
Si ritorna nel sentiero e in breve si giunge a Scoccau, vicino a Forzeleta, per poi procedere in discesa lungo la stradina asfaltata che, dopo aver attraversato un piccolo insediamento di nome Boldi, conduce a Rocca.
Percorso molto ineressante e adatto a tutti.

Principali motivi di interesse: antichi insediamenti, un "caserin del latte", colori autunnali, il silenzio della testata della valle, una rumorosa sorgente carsica, una bellissima mulattiera con varie massicciate che collega le casere nella parte mediana del percorso.

DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: 600 m
LUNGHEZZA: 12 km
TEMPO (comprese le soste): 5h 30'
CARTA: Tabacco 051

Le foto che seguono sono state scattate il 09.11.2008

"Caserin" del latte


Forzeleta


segnaletica a Forzeleta


Casera Zanchi


Pozzo coperto presso Casera Zanchi


colori autunnali


colori autunnali


colori autunnali


Casoni Bassani


colori autunnali presso Casoni Tenina


Fumegai


Fumegai


Fumegai


Fumegai


sorgente carsica







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