AVVICINAMENTO IN AUTO
L'escursione parte dalla località Cordellon (m 530) nel bellunese. Dalla provinciale che collega Mel a Lentiai, in corrispondenza della rotonda di Fontanelle si seguono le indicazioni per Villa di Villa e da qui quelle per Cordellon. La strada è tutta asfaltata, anche se un po' stretta, e in 5 km conduce al paesino dove presso il piccolo cimitero (dopo l'ultimo tornante, girare a sinistra fra le case) si può parcheggiare.
ESCURSIONE A PIEDI
Il percorso che seguiremo non è presente sulle cartine più diffuse, ma è indicato in loco con il n° 5 e nei punti chiave è assistito da tabelle che consentono di orientarsi facilmente. Partiamo, dunque, dal parcheggio davanti al cimitero (m 530) e seguiamo la strada bianca in salita (est) che si inoltra nella Val d'Arch. Lentamente si guadagna quota e si attraversano radure disseminate di casere, mentre il panorama a tratti si apre verso la Val Belluna e le Vette Feltrine. Dopo circa 50' si trova un primo bivio dove noi andiamo a destra (tabella con il n° 5). Ancora 15' di salita sulla forestale e con qualche tornante si perviene ad una casera in posizione molto panoramica sulla Val d'Arch; a ridosso del muro della costruzione una tabella indica il percorso che ora diventa un piacevole sentiero. Si attraversa un bel bosco misto di conifere e latifoglie e in meno di mezz'ora si perviene alla magnifica radura del Rifugio Beta (m 1025, 1h 45'). L'edificio è sempre aperto ed è attrezzato a bivacco. Al piano terra si trovano due stanze con tavoli, panche, focolare e fornelli a gas, mentre al piano superiore ci sono due locali dove si può dormire. All'esterno, a est, un rubinetto dispensa l'acqua piovana sapientemente convogliata in una cisterna situata sul retro della costruzione, mentre sul lato ovest vi è un enorme barbecue. E' un posto molto rilassante e adatto per gite in compagnia. Da qui, volendo, si può proseguire verso gli alpeggi della Malga Mont, situati 300 m più in alto verso sud. Noi, però, decidiamo di scendere. Le indicazioni da seguire sono sempre quelle del sentiero n° 5 che troviamo dietro al rifugio. In breve, dopo aver attraversato in leggera salita una magnifica faggeta, arriviamo al "balcone" del Monte Foral (m 1050) dove il panorama si apre a 180° su tutta la Val Belluna e sulle Vette Feltrine. Ancora 10' di discesa e passiamo nei pressi di una caratteristica stalla con le facciate a gradoni, annessa ad una casera oramai in rovina. Col panorama sempre aperto davanti a noi, lentamente perdiamo quota e arriviamo all'abitato di Cordellon percorrendo l'ultimo tratto di forestale su fondo asfaltato in mezzo a prati dai mille colori. In tutto, la discesa è durata 1 h.
Principali motivi di interesse: panorami, casere, Rif. Beta (detto anche Casera del Guardian), fioritura di stagione, antichi insediamenti, chiesetta di Cordellon. Fra i motivi di interesse va citato anche l'Agriturismo "Ai Gir", nei pressi della chiesa, dove si mangia benissimo ad un prezzo molto ragionevole.
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: 550 m
LUNGHEZZA: 8 km
TEMPO (comprese le soste): 3 h 30'
CARTINA: LagirAlpina foglio n° 4 (il percorso non è segnato, ma si può ugualmente seguire)
Le foto seguenti sono state scattate il 02/06/2010
Dai pressi di Cordellon, verso Val Belluna e Vette Feltrine
Vecchi insediamenti in Val d'Arch
Casere recuperate
Ricoveri
Casera dove si abbandona la forestale
Rifugio Beta
Interno del rifugio
La magnifica faggeta tra il rifugio Beta e il Foral
Caratteristica stalla con facciate a gradoni
Val Belluna e Vette Feltrine, dal Monte Foral
Cavalli e mucche al pascolo scendendo da Monte Foral
Fiori incontati lungo il percorso
Prati nei pressi di Cordellon
3 commenti:
speriamo di vederlo presto..
L'agriturismo "Ai Gir" di Cordellon, ringrazia per la deliziosa citazione e si complimenta con l'autore del blog per la cura e la serietà nel proporre e descrivere i percorsi. Molto apprezzate le foto e le descrizioni ricche di dettagli.
Fam. Scarton
Ciao,innanzitutto anche se mi accodo ai numerosi commenti lodevoli al tuo blog non posso non farti i complimenti per il tuo sito che è diventato un punto di riferimento per le mie escursioni.
Volevo chiederti info sul rifugio beta:con un gruppo di amici voglio raggiungere il beta per passarci la notte,volevo sapere se il soppalco dove si dorme a tuo avviso è sufficiente per otto persone,se l'accesso al soppalco è esterno e se in marzo potremmo avere problemi con la temperatura,è comunicante in qualche maniera con la stanza principale(quella della foto),od è tipo il rifugio costacurta, completamente a sè
!
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